Tenta di uccidersi gettandosi nel fiume. Salvata in extremis dai carabinieri

I militari parlano con la donna e la fanno desistere. C’è il bilancio dei controlli del fine settimana .

Tenta di uccidersi gettandosi nel fiume. Salvata in extremis dai carabinieri

Tenta di uccidersi gettandosi nel fiume. Salvata in extremis dai carabinieri

"Presto accorrete c’è una donna che vuole buttarsi giù dal ponte del Tevere": questo il tenore della telefonata che è arrivata al numero unico 112 nei giorni scorsi. I carabinieri sono intervenuti e, anche grazie alle tempestive segnalazioni dei passanti, hanno salvato la vita alla giovane donna che, in preda a crisi depressive, aveva deciso di farla finita gettandosi dal ponte del fiume Tevere. Alcuni passanti l’hanno notata quando aveva già scavalcato il muretto per lanciarsi nel vuoto. Una volta partito l’allarme, sono accorsi i vigili del fuoco, l’ambulanza e una pattuglia della stazione dei carabinieri di Trestina i cui militari hanno da subito cercato di parlare con lei, instaurando un colloquio per farla desistere dall’insano gesto. In effetti, maturata la necessaria fiducia e partecipazione emotiva, la stessa ha lasciato avvicinare i carabinieri quel tanto che è bastato per afferrarla e trarla in salvo. La donna, di giovane età, è stata quindi affidata alle cure dei sanitari.

Intanto lo scorso fine settimana nell’ambito dei dispositivi predisposti per l’estate sicura i carabinieri hanno svolto controlli mirati con diverse pattuglie in tutto l’Altotevere per prevenire e contrastare, in particolare, i reati predatori, la guida in stato di ebbrezza e lo spaccio di droga. Le attività hanno visto l’impiego di numerose pattuglie che hanno proceduto al controllo dei maggiori centri, ma anche delle zone periferiche, identificando gli avventori dei locali e predisponendo mirati posti di controllo lungo le principali arterie stradali. A due persone residenti a Città di Castello è stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza. Non è tutto. Nel corso delle verifiche sono stati segnalati alla Prefettura due 19enni tifernati trovati in possesso di modiche quantità di hashish in centro storico così come un 39enne di origini campane e un 23enne di nazionalità marocchine scoperti in possesso di cocaina nel corso degli accertamenti svolti anche nelle zone di periferia. In un bar in centro a Umbertide è stato invece controllato un uomo che, pur essendo sottoposto al divieto di accesso e stazionamento nei locali di tutta la Provincia se ne stava tranquillamente al tavolo in stato di alterazione alcolica. Il 39enne albanese è stato subito allontanato e denunciato alla procura di Perugia dai carabinieri di Umbertide. I militari della Compagnia di Città di Castello, per l’intero arco della scorsa settimana, hanno effettuato una serie di controlli in tutta l’Alta valle del Tevere, incentrati soprattutto nelle ore notturne che saranno ripetuti anche nei prossimi giorni.