REDAZIONE UMBRIA

Tenta di strangolare la moglie: ubriaco e armato di coltello. Fermato dalla figlia minorenne

L’incubo a Foligno, arrestato dalla polizia un uomo di 56 anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali

La polizia di Foligno è stata chiamata in un’abitazione della città dove era stata segnalata un’aggressione ai danni di una donna

La polizia di Foligno è stata chiamata in un’abitazione della città dove era stata segnalata un’aggressione ai danni di una donna

Foligno, 15 gennaio 2025 – Ubriaco dentro casa ha provato a strangolare la moglie, in presenza della figlia minore. Proprio la ragazza ha avuto il coraggio di intervenire e impedire che accadesse il peggio. Un incubo in famiglia. Un altro caso di violenza ai danni di donne. Per questo, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, un 56enne è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Foligno.

La polizia è stata chiamata in un’abitazione della città dove era stata segnalata un’aggressione ai danni di una donna e ha arrestato un uomo, classe 1968, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Il 56enne, ubriaco, dopo aver litigato con la moglie, alla presenza della figlia minore, l’ha minacciata di morte con un coltello, afferrandola poi al collo nel tentativo di strangolarla. Solo grazie all’intervento della figlia, intervenuta in soccorso della madre, è stato possibile evitare una degenerazione dei fatti.

Gli operatori, intervenuti sul posto, hanno ascoltato la vittima, la quale ha rappresentato che, da diverso tempo, a causa della dipendenza da alcolici del marito, quest’ultimo aveva iniziato ad aggredirla con violenze psicologiche e fisiche, circostanza che, in alcune occasioni, aveva visto coinvolta anche la figlia minorenne.

Mentre la donna raccontava l’accaduto agli operatori, l’uomo si è scagliato contro la donna ma è stato prontamente bloccato dai poliziotti che lo hanno accompagnato presso gli uffici del Commissariato. Al termine delle attività di rito, gli agenti hanno proceduto all’arresto del 56enne per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Su disposizione del pm di turno l’uomo è stato trattenuto in carcere a Spoleto.

I casi in Umbria purtroppo non si fermano. “Per questo - aveva affermato pochi giorni fa l’assessore regionale alle Politiche di parità di genere e antidiscriminazione, Simona Meloni – nostro compito, sarà continuare a rafforzare i Centri antiviolenza, le Case rifugio e i punti di ascolto, permettendo di poter confidare anche i piccoli segnali che si colgono”.