Luca Fiorucci
Cronaca

Tentano di rapinare un commerciante, denunciati due minori

Emergenza criminalità minorile: un altro episodio di violenza a Perugia. Quindicenni con un fucile a pallini e pistola giocattolo minacciano il titolare di un negozio di Castel del Piano, che li mette in fuga

L'intervento della polizia (Foto di repertorio)

L'intervento della polizia (Foto di repertorio)

Perugia, 8 febbraio 2025 – La criminalità minorile in Umbria preoccupa. Sia per il numero degli episodi che per la gravità dei reati commessi. Soprattutto reati contro la persona: furti e rapine, minacce per ottenere soldi, pochi spiccioli, cellulari, catenine. L’allarme era stato messo nero su bianco dal procuratore generale di Perugia, Sergio Sottani, nella sua relazione in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. I fatti sembrano confermare questa tendenza. Tre minori arrestati nei giorni scorsi insieme a due ragazzi poco più grandi di loro, per aver tentato di rapinare un ventenne a Fontivegge, dopo averlo accerchiato e minacciato. Due quindicenni denunciati a poche ore di distanza da quest’ultimo episodio per aver tentato di rapinare un commerciante, sparandogli con un fucile a pallini di plastica e minacciandolo, poi, con un’arma giocattolo.

Gli agenti della squadra volante, intervenuti a Castel del Piano dopo la richiesta di aiuto, hanno rintracciato i presunti responsabili in un parco, a poca distanza dal luogo dove era fallito, poco prima, il tentativo di impossessarsi dell’incasso. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, i due ragazzi sarebbero entrati all’interno dell’esercizio commerciale dove, con il fucile a pallini di plastica, hanno sparato e colpito al volto, più volte, il titolare dell’esercizio commerciale. In seguito, dopo essersi temporaneamente allontanati, i due minori sarebbero rientrati nel negozio evidentemente per provare a portare a termine il proprio piano. Infatti, uno dei due quindicenni, dopo aver estratto una pistola dalla giacca ha intimato al titolare di consegnargli il denaro che aveva in cassa.

L’uomo, nonostante l’arma puntata contro, per quanto si è appurato poi che fosse falsa, si è rifiutato di assecondare la richiesta dei due giovani che, a quel punto, sono usciti dall’esercizio commerciale, allontanandosi senza aver messo in tasca niente. A quel punto, il commerciante ha potuto chiamare il numero unico di emergenza per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Gli agenti, giunti sul posto, hanno sentito la vittima per ricostruire l’accaduto e avere alcune indicazioni sull’aspetto dei presunti responsabili. Dettagli che le immagini delle telecamere di videosorveglianza, avrebbero confermato. A quel punto, acquisito tutti gli elementi descrittivi utili all’individuazione dei responsabili, è iniziata la ricerca dei due, rintracciati, nell’arco di poco tempo, in un parco vicino al centro commerciale. Sentiti in merito ai fatti che venivano loro contestati, riferisce la questura, i minori hanno confermato quanto accaduto poco prima, indicando il luogo dove avevano nascosto l’arma giocattolo.

Accompagnati in Questura per gli accertamenti di prassi, i due sono stati denunciati per i reati di tentata rapina in concorso e molestie e disturbo alle persone. gli oggetti utilizzati, invece, sono stati sottoposti a sequestro. Prosegue la scia di crimini con protagonisti giovanissimi, in quella che pare una escalation sicuramente allarmante soprattutto per modalità e gravità. Escalation che richiede l’intervento, inevitabilmente, su più piani, non solo su quello della repressione.