Due partite per avere risposte fondamentali, comunque non decisive per la classifica (sarebbe assurdo considerarle tali a 27 giornate dal termine, anche se è opportuno, almeno, non ampliare le distanze dalla zona-salvezza). Sabato prossimo le Fere se la vedranno con la corazzata Venezia al “Liberati“ (ore 14), domenica 12 saranno di scena sul campo dello Spezia, poi arriverà la sosta. È innanzitutto da capire se l’esito della sfida con i lagunari sarà determinante per il destino di Cristiano Lucarelli. Va ricordato che, prima di ribadire la fiducia nei confronti del tecnico al termine di Modena-Ternana, il presidente Nicola Guida lo aveva già fatto nei giorni precedenti, sottolineando che era necessario pensare alle tre gare difficili che attendevano la squadra. In un ipotetico e decisivo segmento di valutazione relativo alla posizione del mister è dunque previsto in ogni caso anche il match del “Picco“ che precederà la sosta del campionato? Vedremo. Di certo, per sabato i tifosi e la società attendono dalla squadra una prova orgogliosa, notevole dal punto di vista agonistico e mentale. Saranno aspetti fondamentali, tenuto conto che il gap relativo ai valori tecnici complessivi tra le Fere e i lagunari appare notevole e non consente di coltivare grandi illusioni. Lucarelli potrebbe far comunque leva sull’ampia possibilità di scelta per ogni reparto, anche considerando la disponibilità di Capuano e Labojko che hanno scontato il turno di squalifica.
La squadra prosegue la preparazione sul terreno in sintetico dell’antistadio, dove ieri ha lavorato nel pomeriggio a porte chiuse. Il maltempo sconsiglia infatti l’impiego del campo in erba naturale di Marmore e dunque anche per questa mattina (ore 10) è in programma una seduta al “Taddei“, sempre a porte chiuse. Raimondo sembra aver superato il problema muscolare d’inizio settimana. Si seguono in particolare le condizioni di Viviani, che, rientrato nei convocati, a Modena è rimasto in panchina non avendo ancora un sufficiente minutaggio.