Il furuto delle Fere? Nel segno di Ignazio Abate. Si attende l’ufficialità, ma dovrebbe essere lui il nuovo allenatore, ammesso che le tre ore di colloquio avute ieri al “Liberati“ con il diesse Stefano Capozucca abbiano soddisfatto le aspettative di entrambi. Quello di Abate (seguito anche dal Cosenza) è un nome a sorpresa rispetto a quelli circolati in precedenza, ma andrebbe a confermare quello che era l’identikit ipotizzato, ovvero tecnico giovane, con grande voglia di emergere e votato a un calcio di stampo moderno. Abate, classe ’86, è reduce dall’esperienza biennale nella primavera del Milan con cui ha raggiunto una semifinale e una finale nella Youth League (persa lo scorso aprile contro l’Olympiacos). Nel 2021/2022 Abate aveva iniziato la carriera da allenatore sempre nel club rossonero, guidando gli Under 16 che nella finale scudetto erano stati sconfitti dalla Roma. Da calciatore ha quasi sempre ricoperto tutti i ruoli della fascia destra. E’ cresciuto nel Milan, esordendo con la prima squadra a 17 anni in Coppa Italia e in Champions League (è stato il più giovane calciatore rossonero a esordire nella competizione). Poi ha militato in Napoli, Piacenza, Modena, Empoli e Torino. E’ poi tornato al Milan nel 2009 e vi ha disputato 10 ottime stagioni. In maglia azzurra ha iniziato dall’Under 18 per giungere a far parte della Nazionale maggiore (22 presenze) che nel 2012 è stata vicecampione d’Europa. Abate ha salutato la società rossonera anche con un lungo e affettuoso post pubblicato sui propri social. Intanto, è slittata la conferenza di Nicola Guida e Stefano Capozucca prevista per le 11 di oggi nella sala stampa del “Liberati“. Il motivo del rinvio all’inizio della prossima settimana è dovuto a "un impegno lavorativo, improvviso e inderogabile, del presidente". Mentre sembra profilarsi l’ingresso di nuovi soci al fianco di Guida e del suo gruppo, interessati allo sviluppo del progetto stadio-clinica, a livello dirigenziale il principale nodo resta quello relativo a Giuseppe D’Aniello. Varie fonti continuano a rivelare che l’attuale direttore operativo-gestionale della Ternana è il favorito per assumere l’incarico di direttore generale del Catanzaro. Si parla anche del percorso opposto per Diego Foresti che ha concluso la sua collaborazione con il club calabrese.