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Bambini all'asilo, foto generica (Germogli)
Terni, 19 novembre 2015 - Anche una questione che dovrebbe essere normale routine come la copertura assicurativa dei bimbi che frequentano le scuole comunali a Terni può tingersi di giallo. Già, perchè pochi giorni fa a molte famiglie ternane che hanno i figli iscritti agli asili nido o alle scuole materne comunali è stata consegnata una lettera del Comune con la quale si chiede il versamento di 5,10 euro per una assicurazione cosiddetta multirischio. Fin qui ci sarebbe poco di strano, se non fosse che questo obolo negli anni passati non era mai stato chiesto prima. E ciò ha indotto i genitori a credere che il contributo assicurativo o fosse già incluso nella retta mensile che gli stessi pagano per tenere i figli al nido, o fosse comunque a carico dell'amministrazione comunale. Ma che in ogni caso i bimbi fossero comunque coperti, appunto, dai molteplici rischi che le attività educative in comunità scolastica comportanto, specialmente in occasione anche di brevi uscite didattiche. La lettera di qualche giorno fa, invece, ha gettato i genitori in un marasma di perplessità. "Ma che significa? - chiede una mamma a La Nazione - Vuol dire che negli anni passati mia figlia non era assicurata?". Roberto, papà di un bimbo all'ultimo anno di asilo nido teme invece si tratti di una sorta di nuova tassa comunale: "Quando pagao la retta, lì dentro c'è pure la quota assicurativa, quindi non verserò queste 5 euro ulteriori al Comune che mi puzzano tanto di fregatura".
Ma è proprio l'amministrazione comunale a rispondere alle sollecitazioni dei genitori portate attraverso il giornale. "Questa assicurazione della quale parliamo nella lettera inviata ai genitori è una integrazione rispetto all'esistente - ammettono dal Comune - e pertanto non è obbligatoria. Fino allo scorso anno c'era una assicurazione sugli edifici che ospitano gli alunni. Da quest'anno si è pensato di aggiungere una assicurazione multirischio sulla persona, che possa cioè coprire il bambini nel complesso delle attività svolte nell'orario di scuola".
In sostanza, dunque: fino allo scorso anno se i bambini si facevano male giocando tra di loro o per un qualsiasi tipo di incidente 'didattico' , fosse anche durante brevi uscite di istruzioni, non avevano alcun tipo di assicurazione. Soltanto gli edifici erano coperti da assicurazione per danni a terzi. Con il versamento di questi 5,10 euro, invece, adesso le famiglie potranno stare più tranquille perchè i loro figli saranno assicurati a tutto tondo.
C'è un problema. Se questa assicurazione è facoltativa, come spiegato dal Comune, perché viene imposto un termine di scadenza entro il quale fare il versamento?