
Stefano Bandecchi, neo presidente della Provincia di Terni
Terni, 31 marzo 2025 – «Una lezione ai politici di Terni? Sto dando una lezione a tutti i politici italiani che si devono dare una sveglia. Come si arriva fin qua si va anche avanti. Tutti pensavano che fosse finito il problema Bandecchi, per loro..., e invece è solo all'inizio».
Stefano Bandecchi commenta così la sua elezione a presidente della provincia di Terni, ottenuta battendo la candidata di centrodestra e quella di centrosinistra. La carica di presidente della provincia si somma, per Bandecchi, a quella di sindaco di Terni.
Il segretario nazionale di Alternativa popolare, ha ottenuto 38.523 voti ponderati, precedendo la sindaca di Orvieto Roberta Tardani, centrodestra, con 27.387 voti e quello di Narni Lorenzo Lucarelli, centrosinistra, con 27.221 voti. «Questa non è una vittoria mia ma della buona politica e delle persone che hanno voglia di cambiare e di dare l'importanza giusta ai vari enti» ha sottolineato Bandecchi. «Senza voti di persone di destra e di sinistra non avrei vinto» ha quindi rivendicato il neopresidente. «Con me la Provincia è cambiata, con me quella di Terni conta di più di ogni in Italia» ha sottolineato ancora Bandecchi.
«Quando Cossiga diventò presidente della Repubblica - ha detto - il presidente della Repubblica non contava. Dopo di lui i presidenti stabiliscono quello che si fa o non si fa in Italia». Bandecchi ha affermato che la Provincia «deve diventare più equilibrata e un organo al servizio di tutti i Comuni». «Ha vinto questa logica, non della destra, della sinistra, di Alternativa popolare o di chi che sia» ha aggiunto. Per Bandecchi la Provincia «deve stare più a disposizione di tutti». «Ha vinto il partito della buona volontà e del buon fare - ha aggiunto - e così sarà. Sarò garante di questo. I sindaci si riuniranno una volta al mese e decideranno realmente quali sono le esigenze. Vedremo di andare a fare le cose che servono». Alle elezioni per il sindaco di Terni Bandecchi arrivò al ballottaggio con il 28,1 per cento dei consensi, nettamente inferiore a quello di Orlando Masselli, centrodestra, al 35,8. Risultato poi però ribaltato ottenendo il 54,6 per cento dei voti contro il 45,3 dello sfidante.