
Terni celebra San Valentino. Solenne pontificale in Duomo
"San Valentino illumini col suo esempio la nostra città, il nostro territorio, la nostra Diocesi, a partire dalla famiglia, spesso anche disastrata, malata o corrosa dalla lebbra delle molteplici criticità, ad avvicinarsi a colui che solo può col suo tocco compassionevole e pieno di amore guarire ogni tipo di male e di malattia. Se questo non avviene sarà segno evidente che la guarigione non si desidera affatto". è un passo dell’omelia del vescovo Francesco Antonio Soddu durante la messa solenne in Cattedrale in occasione della festa di San Valentino, patrono di Terni, celebrata in coincidenza con lagiornata mondiale del malato. "Amato san Valentino – ha detto ancora il vescovo –, guida e illumina con il tuo sguardo di pastore mite e forte coloro che sono preposti alla guida della società, affinché antepongano sempre il bene comune a ogni visione di parte. Mostrati esempio di vita a chi con fatica sogna la costruzione di una famiglia, a chi ricerca la felicità attraverso la giusta realizzazione personale, agli adolescenti e giovani perché sappiano usare sapientemente il tempo e le buone occasioni della vita, a quanti soffrono nel corpo e nello spirito". Alla celebrazione hanno partecipato, tra gli altri, il prefetto di Giovanni Bruno, il presidente delle Regione Donatella Tesei, il vicesindaco di Terni Riccardo Corridore, il vicepresidente della Provincia Gianni Daniele, il questore Bruno Failla. La parte musicale della celebrazione è stata curata dal Coro Diocesano diretto da don Sergio Rossini e da un gruppo strumentale del liceo musicale ‘Angeloni’. Durante il pontificale il vicesindaco ha acceso la lampada votiva e pronunciato l’atto di affidamento della città al Patrono, segno di devozione e della disponibilità degli amministratori pubblici a essere attenti ai bisogni della comunità e a promuovere con onestà e saggezza ciò che giova al bene comune. Terminato il pontificale, la processione cittadina ha accompagnato l’urna del santo per il rientro nella basilica di San Valentino, lungo le vie della città, passando anche davanti al palazzo Comunale, fino al colle dove si trova la chiesa che custodisce le reliquie e la memoria del Santo. Sul sagrato, la preghiera del presidente dell’Azione cattolica diocesana Rita Pileri: "Con il tuo aiuto vorremmo che la nostra città sia luogo di dialogo sereno e costruttivo, del rispetto delle persone, delle regole e delle istituzioni".