Terni, 16 novembre 2024 - Nuovo episodio di violenza nel carcere di Terni. A dare la notizia è Fabrizio Bonino, segretario per l'Umbria del Sindacato autonomo polizia penitenziaria, secondo il quale «stavolta a farne le spese sono stati un ispettore, un sovrintendente e un assistente capo coordinatore, tutti appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, aggrediti da un detenuto psichiatrico ristretto nel padiglione della media sicurezza».
In base alla ricostruzione del sindacalista, l’uomo «in forte stato di agitazione, con inaudita ira e senza alcuna motivazione, ha aggredito inizialmente il sovrintendente di turno, poi vedendo arrivare l'assistente capo ha provato a colpirlo più volte al volto, invano, ma lo ha comunque ferito al gomito sinistro. Stessa sorte anche per l'ispettore di sorveglianza generale che, intervenuto per cercare di riportare il detenuto alla calma ed accompagnarlo nella sezione di appartenenza, ha rischiato di essere colpito al volto con una testata».
Bonino - in un comunicato del Sappe - evidenzia che «il detenuto, prima di calmarsi, ha assunto comportamenti violenti anche nei confronti di un altro ristretto, percosso solo perché era intervenuto per riportarlo alla calma, continuando a opporre resistenza al personale intervenuto». «Un plauso al personale della polizia penitenziaria di Terni che, ancora una volta con grande professionalità ha evitato che la situazione degenerasse, riportando l'ordine e la sicurezza all'interno dell'istituto di pena» conclude. Per Donato Capece, segretario generale del Sappe «quel che sta succedendo nelle ultime settimane nelle carceri, tra suicidi, aggressioni, risse, evasioni, è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri attuato nel passato».
Maurizio Costanzo