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Terremoto, parroco di Norcia chiama Conte: "Siamo abbandonati". Decreto, il sindaco esulta

Don Daniele Tononi vive ancora in un container. Sulla sua pagina Facebook il video per il premier: "Vorrei incontrarla per rappresentarle il disappunto della mia gente"

Don Davide Tononi

Norcia (Perugia), 17 luglio 2020 - Parroco di Norcia chiede al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di incontrarlo per «esprimergli direttamente il sentimento della mia gente». Don Davide Tononi si è rivolto al premier attraverso un video pubblicato su Facebook. «Le vorrei esprimere - ha detto il sacerdote - il disappunto della mia gente, che va al di là dei decreti. Il disappunto è una realtà che è difficile da vivere nella ordinarietà». «Il problema - ha sottolineato don Davide - non è tanto la ricostruzione in sé, quanto sentirsi abbandonati». Il parroco ha concluso chiedendo al presidente Conte un appuntamento, da tenersi o a Palazzo Chigi oppure nel container dove don Davide vive.

IL DECRETO - Il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, si dice «emozionato e soddisfatto» nell'apprendere che in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto «Semplificazione» che accoglie un pacchetto normativo per la ricostruzione post-sisma in cui è stata inserita, tra le altre cose, anche la norma che conferisce poteri speciali al commissario straordinario, Giovanni Legnini.

«Resta ancora del lavoro da fare - ha aggiunto - e lo stiamo facendo. Il prossimo decreto sullo scostamento di bilancio dovrà accogliere le misure economiche che permetteranno ad esempio di prolungare lo stato di emergenza, il sostegno a famiglie ed imprese, regolarizzare il personale, aumentare i compensi ai professionisti e coprire la Tari».

«Il grosso così sarà fatto e salvo modeste altre situazioni, potremo finalmente disporre degli strumenti per operare in tempi accettabili», ha detto ancora. «Quando le istituzioni risolvono un problema per una comunità che soffre, a vincere non è mai una parte. A vincere, finalmente, è la gente, la nostra gente», ha osservato.