Terremoto, notte d’ansia. Sciame sismico e paura

Spoleto: una lunga serie di piccole scosse di magnitudo massima non superiore a 2.7. L’epicentro è stato individuato a Campello sul Clitunno.

Terremoto, notte d’ansia. Sciame sismico e paura

Terremoto, notte d’ansia. Sciame sismico e paura

Il terremoto continua a tormentare gli spoletini, ancora una notte d’ansia. Una situazione simile si era già verificata nella notte del 7 dicembre quando uno sciame sismico aveva costretto gli abitanti di Spoleto ad una notte insonne. E la terra è tornata a tremare anche nella notte tra giovedì e venerdì con una lunga serie di piccole scosse di magnitudo massima 2.3. nulla di preoccupante e nessun danno, ma alcune scosse si sono avvertite anche nella giornata di ieri. Quella più rilevante, secondo Ingv, di magnitudo 2.7 con epicentro a Campello sul Clitunno. Lo sciame sismico dura ormai da oltre tre mesi, l’epicentro è sempre nella città di Spoleto e le scosse più rilevanti di magnitudo superiore al 3 si sono rilevate all’inizio del mese di febbraio quando il sindaco Andrea Sisti, anche per precauzione, ha chiuso per un fine settimana le scuole e tutti gli impianti sportivi attivando anche il centro di protezione civile. In quell’occasione sono stati indispensabile anche i sopralluoghi negli edifici scolastici per verificare eventuali danni. Sopralluoghi che hanno dato esito negativo e dopo due giorni sono state regolarmente riaperte.

La terra trema, ma la ricostruzione dopo i terremoti del 2016-2017 continua a rilento. Spoleto, come noto, è inserita nel cratere sismico insieme a Norcia e alla Velnerina e sul tema della ricostruzione di recente è intervenuto anche l’Arcivescovo Renato Boccardo evidenziando ritardi derivanti principalmente dalla carenza di personale sia per quanto riguarda gli uffici speciali per la ricostruzione sia per ciò che concerne la Sovraintendenza. I problemi non riguardano solo la ricostruzione degli edifici sacri o pubblici ma anche quelli privati. La percentuale dei cantieri avviati rispetto agli interventi complessivi programmati è piuttosto bassa e dopo otto anni dal terremoto che ha messo in ginocchio il centro Italia in molti devono ancora avviare i lavori.