
L'epicentro del sisma
Foligno (Perugia), 4 marzo 2025 – Trema la terra in Umbria. Un terremoto di magnitudo 3,5 è stato registrato intorno alle 1,55 di stanotte, 4 marzo, a circa 2 chilometri dall’abitato di Foligno, in una zona particolarmente abitata. La scossa è avvenuta a una decina di chilometri di profondità, ma è stata chiaramente avvertita dalla popolazione.
Diverse persone sono scese in strada nella notte, così come numerose sono state le telefonate di richiesta al pronto intervento. La scossa è stata chiaramente avvertita anche nelle province di Perugia, Terni e Macerata.
Scuole chiuse in diversi Comuni
Il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini ha comunicato di aver chiuso le scuole attraverso un post su Facebook: "A causa della scossa di terremoto delle 1.55 domani le scuole saranno chiuse e verranno attivate le procedure di sopralluogo per la verifica di eventuali danni alle strutture". Da parte dell’Acf Foligno, invece, è arrivata la disponibilità a mettere a disposizione delle famiglie e dei ragazzi gli impianti sportivi di Sportella, dove a partire dalle 9 di stamani saranno organizzate partitelle e attività ricreative.
Anche il Comune di Spello ha chiuso le scuole: “In accordo con l’Istituzione scolastica, dopo un puntuale contatto con il Centro di protezione civile regionale, predisposta per la giornata odierna la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado compresi gli asili nido della città".
Scuole chiuse anche a Montefalco e Trevi, mentre ad Assisi, Bastia Umbra e Cannara si stanno svolgendo accertamenti nelle strutture scolastiche, ma non è stata decisa la eventuale chiusura. Anche a Bevagna sono stati effettuati dei sopralluoghi che però hanno dato esito negativo, quindi le scuole sono regolarmente aperte.
Proietti: "Monitoriamo la situazione”
"Al momento non abbiamo segnalazioni di danni né agli edifici scolastici, né a quelli pubblici o privati, ma il monitoraggio resta attivo": lo dice all’Ansa la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, dal Centro funzionale della Protezione civile regionale, a Foligno, dove sta seguendo l'evolversi della situazione dopo la scossa di magnitudo 3.5 registrata nella notte.
"La nostra rete di monitoraggio ha rilevato un'unica replica di magnitudo 1.1, quindi un fenomeno minimo" ha spiegato. "In via precauzionale - ha ricordato Proietti -, i sindaci di Foligno, Spello, Trevi e Montefalco hanno disposto la chiusura delle scuole per consentire le verifiche tecniche, che sono in corso". I controlli, affidati ai tecnici comunali e provinciali, riguardano tutti gli istituti di ogni ordine e grado. "Ringrazio i sindaci, la Protezione civile locale e i tecnici per l'immediata attivazione" ha sottolineato la presidente.
"Anche il comando regionale dei vigili del fuoco ci ha confermato che non risultano segnalazioni di danni" ha aggiunto. La Regione ha già informato il Dipartimento nazionale della Protezione civile e continuerà a monitorare la situazione. "Se le verifiche confermeranno l'assenza di danni, le scuole potranno riaprire, ma in tal senso daremo comunicazioni ufficiali nelle prossime ore, in base ai report dei sindaci", ha concluso Proietti.