
I proprietari dei terreni incolti devono immediatamente occuparsi della pulizia e del decoro delle rispettive proprietà. Lo ha stabilito l’ordinanza (contingibile ed urgente) emessa dal sindaco Andrea Romizi per prevenire il rischio incendi. Occorre ricordare che le violazioni alla presente ordinanza saranno punite con una sanzione amministrativa da 25 euro a 500 euro. "Abbiamo deciso di emettere il provvedimento – spiega l’assessore alla sicurezza e protezione civile Luca Merli (foto) – alla luce delle alte temperature che si stanno registrando in città che hanno spinto il Centro di competenza nazionale del Ministero della Salute alla dichiarazione dello stato di “forte disagio“". ll provvedimento in vigore fino al 30 settembre impone dunque a tutti i privati e gli enti proprietari, affittuari, possessori o detentori di aree, di provvedere alla rimozione della vegetazione secca facilmente infiammabile lungo il perimetro degli edifici e al confine di strade, per una fascia di almeno 20 metri di larghezza; a tutti coloro che siano possessori di terreni coltivati, tenuti a pascolo o incolti, adiacenti a linee ferroviarie, di tenere i terreni sgombri, fino a 20 metri dal confine ferroviario, da covoni di grano, erbe secche e qualsiasi altro materiale combustibile.