Terrorizzava i tabaccai. Tre rapine in sequenza. Ma la polizia lo arresta

Individuato dalla squadra mobile un 45enne. Riconosciuto anche grazie alle immagini della videosorveglianza. Rubava soldi, sigarette e gratta e vinci.

Terrorizzava i tabaccai. Tre rapine in sequenza. Ma la polizia lo arresta

Terrorizzava i tabaccai. Tre rapine in sequenza. Ma la polizia lo arresta

Avrebbe messo a segno tre rapine in rapida sequenza. Tabaccherie il suo obiettivo, dalle quali avrebbe preso soldi, sigarette e gratta e vinci, dopo aver minacciato i dipendenti degli esercizi commerciali, in alcune circostanze, anche con un taglierino. Il presunto responsabile è stato individuato dalla squadra mobile in un tunisino di 45 anni, arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Perugia. Su richiesta della Procura guidata da Raffaele Cantone. Numerosi gli elementi a carico dell’indagato, sul quale si è concentrata l’attenzione della squadra mobile della questura. L’uomo, Infatti, sarebbe stato riconosciuto dagli investigatori anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, come quelle nella zona di Fontivegge. Tra i frame che hanno catturato l’attenzione della polizia, uno nel quale si vede un uomo, che gli inquirenti ritengono essere il 45enne, scendere le scale di piazza del Bacio, con gratta e vinci in mano. Una quarantina i tagliandi messi insieme nei diversi colpi. Su richiesta della Procura, come detto, il gip di Perugia ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare rilevando il rischio di reiterazione del reato oltre alla rilevanza degli indizi a suo carico. Il provvedimento è stato, quindi, eseguito dagli uomini della Mobile che hanno individuato e arrestato il sospettato. Il 45enne si trova in carcere. Furti e rapine, come recentemente sottolineato all’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza della provincia di Perugia, rappresentano una criticità particolarmente rilevante in tutto il territorio tanto da portare il prefetto, Armando Gradone, a definire con i rappresentanti delle forze dell’ordine un potenziamento ulteriore dei controlli preventivi. Un potenziamento possibile solo con la definizione di monitoraggi coordinati tra forze di polizia, comprese quelle locali.

L’idea è quella di dare una stretta in quelle zone in cui, di volta in volta, si rilevino particolari criticità. Nello specifico, come prioritaria, in questo momento, è stata individuata la zona sociale 5, che comprende i comuni lacustri. Ma il fenomeno, a ondate, interessa tutta la provincia con periodi di particolare criticità che fanno salire l’allarme. Allarme che non sempre corrisponde, nel complesso, a un incremento degli episodi, ma che si basa sulla percezione dei cittadini. Che il pericolo sia reale o percepito, le autorità, nei diversi ruoli e con le diverse competenze, stanno cercando di intervenire tanto nella prevenzione che nella repressione come anche questo ultimo arrestato fa capire.

elleffe