Perugia, 16 novembre 2024 – Giovedì era all’Auditorium di San Francesco al Prato con i leader della sua coalizione, dalla premier Giorgia Meloni fino a Matteo Salvini, Antonio Tajani, Maurizio Lupi e Stefano Bandecchi. Ieri la chiusura di campagna elettorale a Terni con i presidenti di Regione del centrodestra: così Donatella Tesei, governatrice uscente dell’Umbria e ricandidata dalla coalizione unita, si è presa la scena. “Abbiamo condiviso insieme anni anche molto complicati e ci siamo dati sostegno – ha detto Tesei ai suoi colleghi – quindi sono contenta di chiuderla con voi”, citandoli e abbracciandoli uno a uno.
Sul palco del PalaTerni, per l’ultimo atto della campagna elettorale, con Tesei c’erano Marco Bucci, già sindaco di Genova appena eletto alla guida della Regione Liguria, e poi Luca Zaia (Veneto), Francesco Acquaroli (Marche), Marco Marsilio (Abruzzo), Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia-Giulia), Attilio Fontana (Lombardia) e Francesco Rocca (Lazio). In più il sindaco Stefano Bandecchi come leader di Alternativa Popolare.
L’unità è stato il tema portante dell’ultimo appello agli elettori umbri. Tesei ha sottolineato che “c’è compattezza sulle idee e sui programmi per questa regione”. “E credo - ha aggiunto - che questa sia una forza molto molto importante. Non stiamo insieme solo perché dobbiamo battere qualcun altro ma perché ci sono ideali che ci accumunano e una visione del futuro assolutamente coincidenti. Un buon auspicio per fare le cose perché altrimenti quando i distinguo sono tanti si rischia di rimanere impantanati e di non fare le cose che servono per il territorio”.
Caldo il fronte di lavoro e infrastrutture: “Abbiamo rimesso in moto la regione e la sua economia – ha detto ancora Tesei – Abbiamo visto un rilancio straordinario dell’Umbria e l’abbiamo vista correre. Se non c’è l’economia non c’è futuro per i nostri giovani. Ed è un lavoro che vogliamo continuare”. E ancora: “Da troppi anni questa regione è stata tenuta chiusa da un sistema infrastrutturale inesistente e abbiamo lavorato su questo. Oggi abbiamo cantieri aperti e la regione sta uscendo dall’isolamento al quale l’ha condannata la sinistra che oggi continua a dire no a tutto”.
A fare da spalla alla governatrice il presidente delle Marche Francesco Acquaroli: “Umbria e Marche sono state unite dal destino comune dell’isolamento e su questo stiamo lavorando tantissimo per la ricostruzione di una viabilità che possa collegare anche le nostre comunità e sul collegamento ferroviario est-ovest – ha spiegato – Altra grande priorità è la ricostruzione post sisma alla quale abbiamo lavorato e stiamo lavorando perché deve camminare di pari passo con la rigenerazione e la rivitalizzazione socio-economica di territori già in sofferenza”.
Roberto Borgioni