Un patto culturale di amicizia con la città di Santomera, la località della Murcia, in Spagna, dove è nata Madre Speranza, al secolo Maria Josefa Alhama Valera. È quanto è stato sottoscritto dal Comune di Todi per favorire gli scambi tra le due località e pervenire a un futuro gemellaggio presentando, a valere su un bando europeo, anche il progetto “Giubileo 2025: Todi-Santomera, insieme per una nuova identità europea“. "L’obiettivo – afferma il sindaco Ruggiano – è quello di diffondere le buone pratiche tese a favorire il superamento di ogni limite per l’inclusione delle persone a rischio di esclusione sociale a causa della disabilità, partendo dall’esperienza del centro socio-riabilitativo Centro Speranza, del quale nel 2024 si sono celebrati i 40 anni di attività". La struttura di Palazzo Altieri, a Fratta Todina, che dal 1984 si prende cura di bambini e adulti con disabilità complessa per promuovere la loro vita, è gestita dalle Ancelle dell’Amore Misericordioso, la grande comunità che Madre Speranza ha fondato prima del suo arrivo a Collevalenza e della costruzione, nel 1951, del santuario dell’Amore Misericordioso. Presto Madre Speranza, dichiarata Beata il 31 maggio 2014, sarà dichiarata cittadina onoraria. "Il riconoscimento da parte della città di Todi – aggiunge il primo cittadino – era doveroso vista l’opera intensa che ha interessato e che interessa ancor più oggi il territorio comunale. Già nel 2011 l’amministrazione comunale era stata promotrice della collocazione di una statua di Madre Speranza all’ingresso dell’ospedale comprensoriale di Pantalla".
s.f.