Todi si candida a Capitale dell’Arte contemporanea

Il Comune ha depositato il dossier al Ministero della Cultura. Il sindaco Ruggiano: "Aperti a integrare il progetto se il 15 settembre entreremo nella short list".

Todi si candida a Capitale dell’Arte contemporanea

Todi si candida a Capitale dell’Arte contemporanea

TODI - La città è candidata a Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026. Il Comune ha depositato al Ministero della Cultura il dossier di candidatura in risposta al bando presentato dal Ministro lo scorso 2 maggio. Il progetto, articolato in azioni che vanno dalla riqualificazione di spazi architettonici ed aree verdi alla realizzazione di eventi a tema, si sviluppa in 60 pagine che mettono a sistema una vocazione che Todi esprime ormai da oltre mezzo secolo e per il cui sviluppo molto si è investito in anni recenti. "L’iniziativa lanciata dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC è sembrata tagliata su misura per Todi - dichiara il sindaco Antonino Ruggiano - la progettazione che avevamo in corso aveva la sua cifra distintiva proprio intorno alla promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea. Ci siamo peraltro ritrovati avvantaggiati, visto che disponevamo di un lavoro di analisi e progettazione del dossier piuttosto avanzato, viceversa due mesi non sarebbero risultati sufficienti per una candidatura strutturata". La città ha cercato di tessere una rete di relazioni con istituzioni, università, accademie, fondazioni e realtà associative umbre ma anche di ambito nazionale e internazionale proprio perché la candidatura di "città ideale" è stata impostata per essere la candidatura di un’intera regione. "Non abbiamo tralasciato nessuna possibile connessione - aggiunge - ma restiamo aperti, se il 15 settembre entreremo nella short list, ad integrare il progetto". L’obiettivo è la prima fase di selezione, superata la quale sono previste, entro il 14 ottobre, le audizioni delle 5 finaliste, per arrivare alla proclamazione da parte del Ministro entro il 30 ottobre. S.F.