STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Toh, riaperto il tavolo Ast. Accordo di programma: il 2 maggio al Ministero

Adolfo Urso convoca i rappresentanti istituzionali e dei sindacati. La Regione: "Prima bisogna far emergere i contenuti dell’intesa, poi la firma".

Acciaieria

Acciaieria

Il 2 maggio si tornerà al ministero perr il fatidico accordo di programma di Arvedi Ast. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, su indicazione del ministro Adolfo Urso, ha convocato infatti il tavolo di confronto sull’Acciaieria venerdì 2 maggio alle 11. Al tavolo, che sarà presieduto dal ministro Urso, interverranno i rappresentanti dell’azienda, della Regione Umbria, del Comune di Terni e delle organizzazioni sindacali. Erano stati il sottosegretario al ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, e il presidente della Commissione Lavoro del Senato, Franco Zaffini, ad annunciare di avere avuto una "positiva interlocuzione con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in merito all’accordo di programma Ast di Terni". In merito alla quale avevano espresso "soddisfazione". "La conclusione auspicata dell’accordo di programma gioverà alla continuità produttiva e al rilancio dello stabilimento siderurgico ternano", così ancora Prisco e Zaffini. "Evitare annunci senza impegni certi", commentano la presidente della Regione, Stefania Proietti, e l’asessore regionale allo sviluppo, Francesco De Rebotti. Facendo riferimento in particolare al tema dei costi energetici, continuano governatrice e assessore, "dobbiamo prima di tutto fare emergere i contenuti dell’cccordo di programma affinché siano oggettivamente di garanzia per lo sviluppo, la sostenibilità ambientale e occupazionale di Ast. Nella piena consapevolezza di azienda, istituzioni, sindacati. E poi a suggello di ciò la firma dell’accordo. Solo a quel punto potremo ritenerci soddisfatti e apprezzare, tutti insieme, il lavoro svolto, senza esercitarci nella stucchevole disciplina dell’autoassegnazione dei meriti"