Marciapiedi, alberi “scapitozzati“, le parole e i fatti dei governi come la pace e la riconversione ecologica. Torna la satira cittadina, di costume e politica. Sono i temi su cui i Bartoccianti dovranno dirigere le loro pungenti “bottate“. La Società del Bartoccio ha infatti diffuso il Regolamento della “Gara di Bartocciate“, che si svolgerà il 22 febbraio al Circolo di Ponte d’Oddi, presente il Bartoccio, interpretato da Graziano Vinti. Partecipazione gratuita e aperta a tutti (la domanda scade l’8 febbraio). Le "Bartocciate dovranno sferzare con la satira i comportamenti dei potenti e dei grandi, oppure i costumi sociali dominanti e imposti dai media, ma non i deboli, i vinti, le persone senza potere, i costumi sociali liberamente scelti dalle persone, i poveri, le minoranze o i gruppi marginali". Un severo richiamo a non fare della satira “maramaldesca”, che cioè salti sul carro del vincitore di turno e infierisca contro i deboli: questa è la tradizione del Bartoccio e delle Bartocciate! Il Regolamento insiste poi nel raccomandare che “la satira dovrà essere impietosa sui fatti e sui comportamenti, ma non potrà contenere giudizi (specie offensivi) sulle persone. Le composizioni da inviare a [email protected].
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