Sedici concerti in nove locali, circa cento musicisti coinvolti tra nazionali, internazionali e artisti del territorio. Torna “San Valentino Jazz“, il festival ideato da Fabrizio Zampetti e prodotto da Confartigianato Imprese Terni con direzione artistica di Alessandro Bravo, in scena dal 6 al 16 febbraio. Il cartellone schiera concerti con artisti conosciuti a livello internazionale: il 7 febbraio al Bloom Antonello Salis e Baba Sissoko, due sere dopo al Rendez vous suoneranno Fabrizio Bosso e il Marco Guidolotti trio e sempre al Rendez vous il 14 febbraio si esibirà il trio Yuille – Rosen – Burgio. Ampio spazio per le eccellenze musicali del territorio: il 13 febbraio, alle 18, si esibirà davanti a Pazzaglia il Briccialdi sax 4et, il giorno do San Valentino, dalle 14, suonerà il Low Budget Orchestra con venti musicisti diretti da Vincenzo Rito Liposi.
"Lo scopo del festival, come ogni anno, – spiega Fabrizio Zampetti – è quello di consolidare l’antico rapporto d’amore di Terni con il jazz e di ospitare musicisti di livello internazionale valorizzando nel contempo le eccellenze del territorio. Ma anche quello di ridare vita al centro cittadino e che si spera come nel passato possa richiamare appassionati dal circondario ma anche da fuori regione". San Valentino jazz nasce una quindicina di anni fa da un’idea di Zampetti subito accolta da Confartigianato Imprese Terni: ospitare concerti jazz a ridosso della festa del santo patrono nonché protettore mondiale degli innamorati. Un’idea vincente che anno dopo anno, a parte la pausa imposta dal Covid, è andata crescendo come pubblico.