
Ritornano a Gubbio due significativi affreschi del grande pittore eugubino Ottaviano Nelli (1375 – 1444). L’amministrazione comunale investe quindi in cultura, per qualificare ancora un patrimonio che valorizza la città e ne alimenta attenzione ed interesse. Si tratta di due affreschi che appartengono alla collezione Cagnola di Gazzada (Varese), ma provenienti da Palazzo Beni, lo storiconobiliare palazzo del quartiere di San Martino. Sull’operazione c’è l’accordo tra le parti e si attende il placet formale del Ministero dei Beni Culturali, che apprezza la significativa operazione di rimpatrio. Con l’intenzione di venderli a un "esperto inglese",gli affreschi furono distaccati dalle pareti della stanza finestrata del piano nobile nel 1898 e venduti al reverendo Robert Jenkins Nevin, collezionista d’arte. Nel 1907 vennero messi all’asta, a Roma, dalla Galleria Sangiorgi, e dopo varie vicende approdarono alla collezione Cagnola, dove ancora si trovano. Purtroppo, negli anni, Palazzo Beni, tra incuria ed altro, ha perduto diversi decori. Gli affreschi destinati a "ritornare a casa", rappresentano quindi un inestimabile valore per la cultura eugubina, essendo specchio fedele e testimonianza di un periodo storico intensissimo. Raffigurano quello che resta di un vasto ciclo profano di "Vizi e virtù" (Umiltà, Liberalità, Vanità, Fortezza), dipinto dal Nelli probabilmente nel 1424, che occupava le quattro pareti della stanza dello storico Palazzo che si trova nel quartiere cittadino di San Martino. Il sindaco Stirati la definisce "un’operazione di straordinario valore, portata a termine con un lavoro di squadra condotto da me, dagli assessori alla cultura Oderisi Nello Fiorucci ed al bilancio Bilancio Giordano Mancini". In tal modo il "Comune recupera un bene culturale, lo restituisce al suo luogo naturale e lo ricolloca nella città di appartenenza".
"Oggi Gubbio – prosegue Stirati - con un investimento di 60mila euro, compie un’operazione virtuosa, recuperando opere d’arte per ricollocarle nel territorio di provenienza", investendo "su uno dei più rappresentativi artisti della città, intorno al quale stiamo lavorando per una grande iniziativa di ricerca, restauro ed esposizione". Sul Nelli, tra l’altro, è in programma per il settembre del prossimo anno la mostra interregionale "Oro e colore nel cuore dell’Appennino", che sarà allestita nel Palazzo dei Consoli e coordinata dallo storico dell’arte dell’Università di Firenze, Andrea De Marchi.