Ancora vandali sulla politica. Si accende la campagna elettorale, tornano i nemici dei manifesti. Quei cartelloni che da giorni riempiono le città umbre al voto con volti e nomi degli aspiranti sindaco, vengono imbrattati, distrutti, accartocciati. Sono gesti d’intolleranza, che colpiscono tutti gli schieramenti e non risparmiano nessuno. Se il mese scorso erano stati strappati i manifesti della candidata sindaco di centrodestra Margherita Scoccia, ieri è toccato a quelli della ’rivale’ Vittoria Ferdinandi, esponente del centrosinistra. La denuncia arriva da Tommaso Bori: "Con tanta più rabbia e codardia loro li strapperanno, con tanto più entusiasmo e determinazione noi li riattaccheremo di nuovo. Appena passata la notte a fare attacchinaggio abbiamo trovato i nostri manifesti elettorali strappati", scrive il segretario del Partito democratico su Facebook. Mostra anche le foto dei cartelloni vandalizzati in via XIV Settembre, San Martino in Campo, ma anche Ponte San Giovanni, Ponte Felcino e Pila. In alcuni è stato staccato il volto della Ferdinandi, mentre altri poster sono stati del tutto accartocciati e gettati a terra. "Questa azione non ci intimorisce, anzi, ci motiva ancora di più - continua Bori -. Più verremo colpiti con questi attacchi squallidi, più voleremo alti, sopra il fango di chi ci vuole danneggiare la nostra bellissima campagna, mettendo sempre al primo posto, con passione, la forza delle idee. Insieme, supereremo queste sfide e dimostreremo che la nostra visione e i nostri valori sono più forti di qualsiasi atto vandalico".
CronacaTornano i vandali della politica. Strappati i poster di Ferdinandi