"Prosegue la modernizzazione del trasporto pubblico locale dell’Umbria, nonostante la serie degli scioperi indetti da Cgil e Cisal, che si alternano a quelli dell’Usb. Scioperi che arrecano purtroppo disagi ai cittadini, ma nessun possibile risultato contro la legge". È quanto afferma l’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche. "Quali sono le ragioni addotte? Lotta contro i licenziamenti che non esistono – rimarca l’assessore Melasecche – se non nelle loro invenzioni, oltre alla pretesa di mandare in gara in un solo lotto l’intero servizio autobus dell’Umbria, pretesa questa decisamente contraria alla legge, quando da dieci anni l’Umbria è già servita da tre diverse società. La pretesa di ottenere obiettivi contrari alla legge – conclude – e contrari agli interessi degli umbri non può prevalere".
Cronaca"Tpl, sciopero incomprensibile"