Traffico e spaccio di droga, blitz contro mafia nigeriana e camorra. Arresti in Toscana e Umbria

L’inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Dda di Perugia, ha portato al sequestro di 250 chili di eroina

L'operazione dei carabinieri (foto Ansa)

L'operazione dei carabinieri (foto Ansa)

Perugia, 8 aprile 2024 – Il business avrebbe rappresentato una sorta di sodalizio criminale tra la mafia nigeriana e i casalesi. L’operazione, scattata nella mattinata di oggi e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Perugia, ha portato all’arresto di 24 persone tra Umbria, Marche, Toscana e Campania ed ha permesso di stroncare un giro di affari stimato in 15 milioni di euro.

In tutto si parla di circa 250 chili di eroina, stoccata a Perugia e distribuita anche tra le province di Arezzo, Lucca e Pisa. L'indagine è stata condotta dai carabinieri nel Nucleo investigativo del comando provinciale dei Perugia, coordinata dalla Dda che ha portato il gip del capoluogo umbro a emettere un'ordinanza di custodia cautelare che contesta l'associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le misure sono state eseguite tutte, ad eccezione di 4 per i quali sono in corso le ricerche anche all'estero.

L'operazione, sottolinea la Procura guidata da Raffaele Cantone, segue una precedente attività investigativa che, nel 2022, aveva portato a 45 provvedimenti cautelari, al sequestro di 24 chili di eroina e 1590mila euro in contanti. Le successive indagini avevano portato all'arresto di tre cittadini nigeriani a Terontola (Arezzo) e Sinalunga (Siena) con il sequestro di 1,5 chili di eroina e a ricostruire una rete di nigeriani, residenti a Perugia, e di italiani in grado di importare nel capoluogo umbro notevoli quantitativi soprattutto di eroina, dal Nord Europa.

Un'abitazione del centro storico sarebbe stato il luogo di stoccaggio e rivendita attraverso una rete di medi e piccoli fornitori e spacciatori. L'associazione, inoltre, avrebbe disposto di un chimico per testare la qualità dello stupefacente. Le indagini, inoltre, hanno confermato i presunti collegamenti tra la criminalità nigeriana e quella campana, in particolare un soggetto ritenuto di vertice del clan dei casalesi, raggiunto da una misura di custodia in carcere. Durante l'esecuzione delle misure, avvenute a Caserta, Latina, Arezzo, Lucca, Pisa e Varese oltre che a Perugia, sono stati sequestrati oltre 600 grammi di cocaina e quasi 5 chili di marijauana. Cinque gli arresti in flagranza.