Traffico, l’incubo quotidiano. Il cantiere s’inceppa per tre ore. E in superstrada è il finimondo

Un inconveniente prolunga fino alle 9.30 i lavori notturni a Ponte San Giovanni: ingorgo lungo chilometri. Paralisi su E45, raccordo e viabilità interna. La rabbia degli automobilisti .

Traffico, l’incubo quotidiano. Il cantiere s’inceppa per tre ore. E in superstrada è il finimondo

Le code infinite di ieri mattina

Basta un piccolo inconveniente nelle ore di punta per mandare il traffico in tilt nel capoluogo. E la situazione peggiora se l’intoppo si crea sul Raccordo o sul tratto della E45 tra Ponte San Giovanni e Collestrada. Ed è quello che è accaduto ieri mattina, dove era in corso la pavimentazione nottura di un tratto della rampa che collega Raccordo a E45 in direzione Cesena. Ad agosto, infatti, durante il maxi intervento per riasfaltare il tratto da Balanzano a Collestrada, in accordo con la Polizia stradale e la Prefettura di Perugia, non venne eseguito il rifacimento dell’asfalto di un breve tratto per evitare la chiusura della rampa stessa. L’intervento era stato programmato con lavori esclusivamente notturni che si sono svolti in questi ultimi due giorni, anzi due notti.

Così ieri mattina alle 6,30 il cantiere doveva essere chiuso e la rampa riaperta, ma durante i lavori c’è stato un’inconveniente che ha fatto slittare i lavori in avanti di circa tre ore (fino alle 9,30). E’ bastato questo a creare il solito grande ingorgo che già alle 7,30 iniziava a Olmo e si concludeva proprio nell’immissione di chi scendeva verso Ponte San Giovanni in direzione Roma. Un restringimento fatale che ha bloccato mezza città: c’è chi ha tentato di uscire a San Faustino, Prepo o Piscille ma in men che non si dica anche le "interne" si sono intasate. E a un certo punto si è formata anche la fila in senso opposto, da Ospedalicchio verso Ponte San Giovanni, proprio perché nel quartiere ai piedi della città alta si è riversata una quantità di automobili spropositata. C’è gente che arrivata sul posto di lavoro con un’ora e oltre di ritardo, o chi per percorrere il tratto tra Madonna Alta e Ponte San Giovanni – che si fa in una media di 8-10 minuti – ha impiegato circa tre quarti d’ora.