CRISTINA CRISCI
Cronaca

Tragico schianto di San Giustino. Al via il processo per i due imputati

Intanto si è concluso il ciclo di incontri nelle scuole in memoria di Nico Dolfi, una delle quattro vittime

Uno degli incontri che si sono svolti nelle scuole dell’Altotevere

Uno degli incontri che si sono svolti nelle scuole dell’Altotevere

Tra una manciata di giorni, esattamente martedì 22 aprile, inizierà in tribunale a Perugia il processo a carico dei due dirigenti del comune di San Giustino (un 70enne residente in provincia di Arezzo attualmente in pensione e un 63enne di Città di Castello) finiti sotto inchiesta per l’incidente del 3 dicembre 2022 quando morirono quattro ragazzi giovanissimi. Entrambi – secondo l’accusa – avrebbero "violato le norme in materia di circolazione stradale con negligenza, imprudenza ed imperizia" nel loro ruolo di dirigenti del servizio lavori pubblici. Sempre secondo quanto ricostruito dalla Procura non avrebbero curato la manutenzione di via Umbra a San Giustino (dove è avvenuto l’incidente) omettendo di inserire il guard rail a protezione del ponte dove l’auto con a bordo i ragazzi si schiantò. La barriera fu rimossa a seguito di un pregresso incidente e mai più installata. Quei ragazzi si chiamavano Natasha, Luana, Gabriele e Nico: "Quattro nomi che nessuno dimenticherà". È stato ribadito anche ieri mattina nel corso dell’ultimo incontro di educazione stradale (ConNicoinstrada) che ha coinvolto centinaia di studenti promosso in questi mesi nel ricordo di Nico Dolfi, una delle quattro vittime. L’iniziativa, portata avanti dall’associazione “Il mosaico 2.0“ nelle scuole superiori della città verteva sulla sicurezza. "Vogliamo ricordare Nico nel modo più corretto invitando i ragazzi al rispetto delle regole e della sicurezza, ma anche al rispetto della vita propria e di quella altrui. La perdita di un figlio crea un vuoto incolmabile, getta le famiglie in un dolore enorme e se il nostro messaggio viene recepito da un solo ragazzo vuol dire che abbiamo raggiunto il nostro obbiettivo". Sono le parole del padre di Nico, Andrea Dolfi intervenuto insieme ai rappresentanti della polizia ai dirigenti scolastici e a Carlo Reali de Il Mosaico che hanno portato avanti il progetto. Ieri nell’ultimo appuntamento le scuole coinvolte erano il liceo Plinio il Giovane e il San Francesco di Sales con quasi 80 studenti. "Fondamentale per la riuscita dell’iniziativa l’apporto del commissario Dario Lemmi e del responsabile della polizia stradale Lucio Stazi che hanno interagito con i ragazzi sul senso delle regole e su tante situazioni che si stanno affacciando nel mondo giovanile portando all’attenzione fatti gravissimi sviluppatisi in questi ultimi anni".