
PERUGIA
"E’ un macchinario essenziale per fare un certo tipo di trapianto che consente la guarigione nella stragrande maggioranza di pazienti con leucemia acuta che altrimenti rischierebbero la morte". Lo dichiara il professore emerito Massimo Fabrizio Martelli, già direttore dell’Ematologia con Trapianto di midollo osseo dell’ospedale di Perugia, a margine della conferenza “Trapianti: a che punto siamo?“, che si è è svolta ieri al Residence “Daniele Chianelli”. Poi l’appello, quasi disperato, dello scienziato: "Il mancato acquisto di una seconda apparecchiatura per radio-tomoterapia elicoidale, da utilizzarsi per il trapianto di midollo osseo in soggetti affetti da leucemia acuta ad alto rischio, limita la possibilità di impiegare, in tutti coloro che ne abbisognano, un’innovativa strategia trapiantologica, estremamente efficace nell’assicurare la guarigione dalla malattia". Martelli ha spiegato che in questa maniera si potrebbero ottenere dei risultati di gran lunga superiori a quelli internazionali. "Abbiamo un 75% di guarigioni, ma soprattutto questa macchina permette di estendere il trapianto a un’età che prima era praticamente non toccabile, oltre 55 anni. La mancanza di una seconda macchina - spiega ancora il professore - costringe ad effettuare solo due trapianti al mese, mentre l’esigenza sarebbe di 4 trapianti al mese. Carenza che mette a rischio la vita dei pazienti che verrebbero trattati con metodi tradizionali e con risultati decisamente inferiori".
C’è una lettera firmata da 45 pazienti. Era stata indirizzata alla governatrice dell’Umbria Donatella Tesei. "L’appello è rimasto ancora senza risposta e restituisce l’allarmante situazione che si sta vivendo nella sanità umbra, da tempo in affanno. Come hanno scritto i pazienti, nella missiva spedita a maggio alla presidente Tesei - ricorda il luminare - è inaccettabile addurre motivi di limitati finanziamenti per il rinvio dell’acquisto dell’apparecchiatura necessaria".
Della necessità di acquistare l’importante macchinario, fondamentale per i trapianti di midollo osseo per cui Perugia è un’eccellenza mondiale, ha parlato nei giorni scorsi anche la dottoressa Alessandra Carotti. "E’ urgente per salvare molte vite", questo l’appello lanciato anche durante la festa di Ringraziamento dedicata ai volontari del Centro Chianelli, che tanto si adoperano per il sostegno alla ricerca.
Silvia Angelici