REDAZIONE UMBRIA

Trascorsi 23 anni dalla prima grande tragedia

Una settimana fa l’incidente in cui hanno perso la vita quattro ragazzi di Città di Castello. Domani la ricorrenza del dramma del ’99

Una settimana fa il terribile incidente in cui hanno perso la vita quattro ragazzi di Città di Castello- Natasha, Gabriele, Nico, Luana - e domani saranno invece trascorsi 23 anni da quel 12 dicembre del 1999 quando, sempre lungo via Umbra a San Giustino, persero la vita altri quattro giovani. Si chiamavano Simone Robellini, Matteo Laurenzi, Emiliano Iemolo, Michele Sansuini: lungo la strada, a loro memoria oggi c’è una lapide con scolpiti i nomi. Per non dimenticare. Otto vittime tutte giovanissime, di età compresa tra i 17 e i 22 anni, hanno perso la vita in quel tratto di strada che collega Città di Castello a San Giustino e Sansepolcro, l’Altotevere umbro alla Valtiberina toscana. Il destino? O si può fare di più per la sicurezza di questa via, così tanto percorsa ad ogni ora del giorno e della notte? Anche per questo le indagini della Procura di Perugia dopo l’incidente del 3 dicembre scorso, così come ha ribadito lo stesso Raffaele Cantone, intendono fare massima chiarezza e procedono, nessun elemento escluso. Occhi puntati sulla pericolosità dell’arteria e sull’assenza del guard rail che fino al 2017 era montato a protezione del basamento del ponte. Una perizia sul luogo dell’incidente e un’altra sulla vettura sono state disposte dal pm che segue le indagini, il dottor Paolo Abbritti, e saranno eseguite il 15 dicembre prossimo (dopo che il 9 dicembre sono stati nominati i periti di parte). L’accertamento verrà svolto nella Fiat Punto al cui volante si trovava Natasha Baldacci con gli altri tre a bordo. Un sopralluogo tecnico verrà poi eseguito anche lungo il tratto di via Umbra, nei pressi del ‘ponte’ attorno al quale cresce, giorno dopo giorno, anche l’attenzione dell’opinione pubblica. Fino al 2017 c’era un guard rail di protezione che oggi non c’è più, come dimostrano anche le immagini di google maps o street view. Dopo una settimana di dolore e lutto per i funerali dei 4 giovani, ora è il momento della verità. Le indagini sono dei carabinieri. La Procura della Repubblica di Perugia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo al momento contro ignoti. Le rispettive famiglie dei ragazzi chiedono-anche attraverso la nomina dei legali di fiducia- verità e vogliono che sia fatta piena luce sulle condizioni di sicurezza della strada. Cristina Crisci