
Il commissario straordinario per il Trasimeno Nicola Dell’Acqua sul pontile di San Feliciano e, sotto, l’assemblea al Museo della Pesca
La parola d’ordine è "stop alla logica emergenziale", ma prima servono azioni urgenti per risolvere crisi idrica e dragaggi. Si è aperta con un confronto al Museo della Pesca a San Feliciano, tra amministratori locali, associazioni, tecnici e i cittadini dei Comuni del Lago Trasimeno e con la presenza degli assessori regionali Simona Meloni e Thomas De Luca e del consigliere regionale Christian Betti, la ricognizione al Lago Trasimeno del Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua.
Un sopralluogo che arriva a seguito dello sblocco di risorse finanziarie per circa un milione di euro da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e all’esito positivo delle analisi sulle acque di Montedoglio, che possono rappresentare un pezzo importante degli interventi urgenti allo studio per tutelare l’ecosistema del lago. Dragaggi, pulizia delle sponde, sistemazione della rete di scolo, pesca e acqua da Montedoglio: sono questi gli elementi essenziali di una strategia più ampia che di cui si è parlato a San Feliciano e che ora sarà al centro di una Conferenza dei servizi che il Commissario Dell’Acqua intende convocare quanto prima e che, come è stato detto durante l’incontro al Museo della Pesca, avrà tempi stretti e un carattere immediatamente operativo.
"Ci sono delle attività da svolgere subito per dare un segnale a tutto il Trasimeno e far capire che si possono avviare attività non impattanti per sistemare l’attuale situazione e le sue criticità – ha detto il Commissario Dell’Acqua – Poi ci sono anche azioni a lungo termine da avviare, a cominciare da una gestione integrata dell’ecosistema. Prima di tutto, comunque, occorre chiudere l’accordo sull’acqua di Montedoglio che va adattata perché viene da un altro bacino idraulico e occorre poi la pulizia dei fondali dai sedimenti". La necessita di uscire da una logica emergenziale e dall’inerzia che ha contraddistinto il passato è quello che ha sottolineato l’assessore regionale Thomas De Luca, mentre ha parlato di una forte azione di sistema per la tutela e lo sviluppo del Trasimeno anche l’assessore regionale Simona Meloni. La ricognizione del Commissario Dell’Acqua è poi proseguita fino a concludersi con un meeting negli uffici dell’Unione dei Comuni a Passignano sul Trasimeno.