PIEGARO – Il Trasimeno ha scelto. E’ Simona Meloni la certezza per i Democratici del Trasimeno che vogliono schierarla alle prossime Regionali con un mandato deciso all’unanimità. Un profilo, quello dalla capogruppo al Consiglio regionale, che è espressione non solo del Trasimeno unito ma anche del lavoro svolto, pancia a terra, in tutta l’Umbria negli ultimi cinque anni e anche – a livello nazionale – della corrente Bonaccini. Sulla sua candidatura non c’è mai stata discussione.
Altro paio di maniche per quanto riguarda "l’uomo" del Trasimeno, per cui nella serata di giovedì l’assemblea territoriale è arrivata alla sintesi su un binomio: Cristian Betti e Giacomo Chiodini. Arrivare con due nomi alle proposte significa che una scelta dovrà farla il segretario regionale Tommaso Bori, a cui tocca il delicato compito di far quadrare gli equilibri o – per terza via e data la mancata convergenza - decidere di non schierare nessuno dei due e farsi lui stesso portavoce delle istanze del lago al fianco di Simona Meloni. Il mandato è chiaro, tre sono i cardini: infrastrutture, sanità, salute del lago.
Da non sottovalutare un secondo aspetto: quello delle vicinissime elezioni provinciali. Il presidente dell’Unione dei Comuni Sandro Pasquali è un candidato forte e il suo è il nome che potrebbe subentrare alla presidenza dell’Ente di Piazza Italia inseguito all’eventuale passaggio di Stefania Proietti in Regione. Questa ulteriore figura sulla scacchiera delle decisioni non è ininfluente per un segretario chiamato a fare i conti con gli equilibri di tutta la regione.