"Abbiamo avuto non solo ascolto e attenzione, ma anche la rassicurazione sul fatto che la prefettura di Perugia si farà tramite nei confronti dell’assessore regionale ai trasporti e della Regione, affinché anche le nostre organizzazioni sindacali, peraltro maggioritarie nel settore, vengano convocate all’incontro sul Tpl fissato per giovedì".
Lo annunciano al termine del confronto con il prefetto di Perugia, Armando Gradone, Ciro Zeno, segretario Filt Cgil Umbria, e Christian Di Girolamo, segretario Faisa Cisal Umbria, i due sindacati che stanno portando avanti una vertenza contro i tagli al trasporto pubblico locale e l’ipotesi di spacchettamento avanzata dalla Regione. Vertenza che lo scorso 16 settembre è culminata in uno sciopero del settore che ha visto un’adesione, dicono i sindacati, vicina all’80% tra i lavoratori.
"Vogliamo ringraziare il prefetto per l’attenzione dimostrata alle nostre istanze e preoccupazioni rispetto alla politica dei tagli intrapresa da palazzo Donini. Ma soprattutto - concludono Zeno e Di Girolamo - per aver accolto il nostro appello a ripristinare corrette relazioni tra le parti, anche laddove non si sia in linea con l’operato dell’amministrazione". In attesa di giovedì, l’assessore ai trasporti Enrico Melasecche suona le sue campane e ribadisce la linea della Regione, anticipata qualche giorno fa. "Tutti i sindacati - dice Melasecche – ora che si sono concluse campagne elettorali e votazioni verranno convocati, come prevedono peraltro le procedure. Questo era stato necessario per evitare alcune palesi strumentalizzazioni fin qui avvenute. Gli incontri verranno registrati in modo da evitare scorrette dichiarazioni e prese di posizioni difformi da quelle concordate. La serietà ai tavoli istituzionali non può essere un optional. Ma una cosa è certa: la Regione non torna indietro su tempi e modi della gara e sullo spacchettamento. I sindacati possono fare pure cento scioperi ma io non posso attuare l’illegalità. Neanche sotto tortura. La Cgil e la Cisal pretendono un solo lotto per la gomma per l’intera regione. Una gara che riguarda qualcosa come 25-27 milioni di chilometri. Di cosa parliamo? Sono loro che hanno rotto la trattativa nella pretesa di queste condizioni. Non servono commenti - taglia corto l’assessore - quando c’è di mezzo la prepotenza".
Silvia Angelici