Valentina Giovi, Francesco Checcarelli (compagni di vita) e Damiano Marinelli sono i tre soci che hanno rilevato la gestione dell’Osteria del Turreno di Nanni e Mirella. Le nuove insegne recitano: “Meno aglio già Osteria del Turreno” a significare che l’ identità è salva, ma c’è anche del cambiamento. Valentina e Francesco sono già nel settore, Marinelli è invece imprenditore nel ramo farmaceutico e neo presidente dell’Afas, l’azienda speciale farmacie di Perugia. Ieri la firma dell’atto, a fine mese l’inaugurazione del locale.
Bel coraggio... come mai questa avventura? "A dare l’impulso è stato Damiano. Abbiamo fiducia nel centro storico e investiamo in centro convinti che questa parte di città offra belle opportunità a chi vi lavora".
Che impronta avrà il locale? "Manterremo l’identità che già ha nelle modalità e nella tipologia, ci sarà qualche ritocco nel menù con un servizio sempre espresso. La Norcina della tradizione umbra, cavallo di battaglia dello chef Checcarelli sarà tra i piatti preparati al momento".
Orari e tempi? "Non escludiamo un’ apertura serale con formula veloce e con i prodotti tipici dell’Osteria".
Siete sicuri di quello che fate? "Chi fa questo lavoro deve accettare il rischio. Siamo ottimisti anche perché la città sta rispondendo bene al turismo". Se doveste chiedere qualche cosa alla neo Giunta per il centro?
"Il Comune ha già messo in atto politiche anti sosta selvaggia in linea con l’Europa. Politiche per veicolare presenze nelle città. Sappiamo anche che l’amministrazione sta lavorando per incentivare la fruizione del suolo pubblico e siamo certi che ci ascolterà".
Silvia Angelici