Tremila agricoltori in piazza "Basta cinghiali. Provvedimenti seri per tutta la filiera"

Gli agricoltori della Coldiretti Umbria protestano in centro per chiedere soluzioni contro l'eccesso di cinghiali. La governatrice annuncia piani straordinari in risposta alle richieste.

Tremila agricoltori in piazza "Basta cinghiali. Provvedimenti seri per tutta la filiera"

Tremila agricoltori in piazza "Basta cinghiali. Provvedimenti seri per tutta la filiera"

Arrivano in centro con 5 trattori, cartelli e palloncini gialli: sono gli agricoltori della Coldiretti Umbria. Sono tantissimi, gli organizzatori parlano di 3mila presenze, e riempiono piazza Italia. "Basta cinghiali – urlano dal palco il presidente regionale Albano Agabiti e il direttore Mario Rossi –. Siamo qui per chiedere risposte certe e immediate su questa piaga, ma anche su altre istanze urgenti e non più rimandabili, come la semplificazione amministrativa, il rilancio della filiera zootecnica e sull’agricoltura sociale. Questa degli ungulati non è più solo una problematica di natura economica per il comparto, ma anche ambientale, di salute e sicurezza pubblica. Sui cinghiali abbiamo chiesto misure straordinarie che la Regione finalmente ci ha concesso; sulle altre istanze arriveranno provvedimenti tempestivi. Una mobilitazione la nostra - ha continuato Agabiti - che si svolge in diverse tappe in tutte le regioni italiane, a testimonianza di come quella dei cinghiali sia una piaga nazionale, che in Umbria ha assunto un’elevata e particolare gravità con circa 150mila cinghiali stimati in tutto il territorio".

La risposta di Palazzo Donini non si è fatta attendere. La governatrice Donatella Tesei ha dunque annunciato il via libera al Piano straordinario per la gestione e il contenimento dei cinghiali e al Piano straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei capi del Commissario straordinario alla PSA. Annunciate anche misure concrete sul fronte della semplificazione amministrativa, sul rilancio della filiera zootecnica e sul Regolamento attuativo alla Legge sull’agricoltura sociale, così come confermato dall’assessore regionale all’agricoltura Roberto Morroni.

Silvia Angelici