ROBERTO BORGIONI
Cronaca

"Treni sicuri e puntuali". A Ponte San Giovanni la stazione con il "robot"

Partito il nuovo apparato di controllo delle linee umbre: gestisce in tempo reale emergenze e ritardi. Investimento da 7 milioni. Melasecche: "Tassello importante"

La stazione di Ponte San Giovanni e, sopra, il nuovo sistema di controllo

Perugia, 18 dicembre 2023 - L’accoglienza all’interno non è proprio da stazione top class. La biglietteria è sbarrata, per il ticket bisogna saper usare le macchinette automatiche. Chiuso da tempo il bar e giù anche la saracinesca dell’edicola. La sala d’aspetto mantiene uno stile vagamente anni ’50 e mostra tutti i segni del tempo. Eppure, dietro le quinte, alla stazione di Ponte San Giovanni qualcosa si muove. Anzi molto.

Da ieri notte, lo scalo perugino è diventato un nodo strategico per la sicurezza e la puntualità della circolazione dei treni in Umbria e in Toscana. Rete Ferroviaria Italiana ha attivato, proprio alla stazione di Ponte San Giovanni, il nuovo ’Apparato centrale computerizzato’. Si tratta di un sistema tecnologico avanzato per il controllo e la gestione della circolazione ferroviaria, capace – secondo Rfi – di garantire maggiore sicurezza, affidabilità e puntualità a chi sale sul treno. "Il nuovo Apparato Centrale Computerizzato – spiega Rfi – è un sistema tecnologicamente avanzato nel settore della circolazione ferroviaria che migliora l’operatività nelle normali situazioni di circolazione e nella gestione delle criticità incrementando gli standard di regolarità e puntualità dei treni. In caso di guasti il sistema riduce al minimo i disservizi e consente di far viaggiare i treni mantenendo il massimo livello di sicurezza. Benefici anche nei processi di manutenzione dell’infrastruttura grazie alla modularità dei componenti".

L’intervento a Ponte San Giovanni "rappresenta un’ulteriore fase di avanzamento del programma di potenziamento infrastrutturale e tecnologico in corso sulla rete ferroviaria nazionale – spiegano ancora dalla società infrastrutturale di Fs – L’operazione ha visto impegnate circa 140 persone, tra dipendenti RFI e delle ditte appaltatrici, per un investimento complessivo di circa 28 milioni di euro".

Il nuovo sistema attivato sabato notte, da solo, è costato 7 milioni. "Consente – spiegano i tecnici – di gestire la circolazione proveniente dalla linea Foligno-Terontola e dalle linee regionali Sansepolcro-Perugia Ponte San Giovanni-Terni e la diramazione Perugia Ponte San Giovanni - Perugia Sant’Anna sostituendo il precedente apparato centrale a itinerari". Commenta l’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche: "L’attivazione del nuovo sistema tecnologico a Ponte San Giovanni, uno degli snodi strategici per i collegamenti dell’Umbria, segna un ulteriore importante traguardo per il potenziamento della linea Foligno-Perugia-Terontola e dell’intera rete ferroviaria regionale. Tappa dopo tappa, stiamo completando tutti i tasselli del programma".