
COLLABORAZIONE Ai controlli a tappeto su treni e stazioni umbre ha partecipato anche la Polfer
Perugia, 7 marzo 2016 - AGGRESSIONI ai capitreno da parte di chi viaggia senza biglietto, forti tensioni tra i pendolari e persino un ragazzino che mette a repentaglio la propria vita camminando sui binari e «schivando» i convogli in transito per vincere una scommessa da cinque euro con gli amici. Sui treni e nelle stazioni umbre, in queste settimane, sta accadendo di tutto. Ma Trenitalia tenta di rispondere con una massiccia campagna di controllo, che da lunedì a ieri ha visto di nuovo schierato personale di rinforzo a fianco di controllori e operatori che normalmente agiscono sulle tratte che interessano l’Umbria.
E IL BILANCIO della nuova operazione-sicurezza, ripetuta dopo quella svolta in precedenza, è tutt’altro che trascurabile: in sette giorni, le rafforzate squadre di sicurezza hanno allontanato preventivamente 1.225 viaggiatori che non erano in regola con il biglietto, impedendo loro di salire a bordo dei treni. Un’azione mirata anche ad evitare successive aggressioni ai controllori all’interno delle carrozze. Ma i ‘segugi’ di Trenitalia hanno agito anche dentro i convogli in movimento, elevando 129 verbali (per un valore di circa 14mila euro) a passeggeri che stavano viaggiando a sbafo. Nel corso dell’operazione, è stata rilevata un’evasione complessiva del 6,1%.
CINQUANTA gli operatori di Trenitalia impegnati nell’operazione-sicurezza, che ha visto complessivamente 24mila controlli in una settimana sui treni da e per l’Umbria. Il bilancio dell’attività contro aggressioni ed evasione, diviso per tratte, non si discosta molto da quello precedente. I tassi più alti di viaggiatori senza biglietto, infatti, sono stati di nuovo riscontrati sulla linea Perugia-Terontola (9,3 per cento) e sulla Foligno-Perugia (8,2). I viaggiatori più rispettosi delle regole sono invece sulla Terni-Roma (3,9% di senza biglietto) e sulla Terni-Fabriano (2,9%).
Nel corso delle operazioni, il personale di Trenitalia ha svolto controlli mirati anche nelle stazioni di Perugia, Ponte San Giovanni, Bastia, Assisi, Foligno, Spoleto, Terni, Orte e Terentola. In dieci casi è stato richiesto l’intervento di supporto degli agenti della polizia ferroviaria.