ORVIETO
La soppressione del Tribunale, avvenuta dieci anni fa, è stato un colpo da cui Orvieto non si è ancora ripresa, ma adesso anche la possibilità che in città possa essere attivato da parte del Tribunale di Terni uno Sportello di prossimità sembra destinata a non realizzarsi. L’Ufficio di prossimità consente ai cittadini di accedere agli uffici giudiziari per pratiche amministrative o per il rilascio di certificati e attestazioni; si tratterebbe dunque di un piccolo aiuto per tutti coloro che devono recarsi negli uffici giudiziari per motivi indipendenti dalle attività giurisdizionali, ma la possibilità di averne uno ad Orvieto si scontra con problemi economici oltre a suscitare un duro battibecco tra il sindaco Tardani e la consigliera dell’opposizione Cristina Croce. Quest’ultima ha accusato il sindaco di non aver nemmeno risposto alla sollecitazione inviata dal Tribunale di Terni in merito all’avvio di questo servizio. Il sindaco replica sostenendo che non si tratta di una attività a costo zero e che il Comune non dispone delle risorse necessarie a mantenere questo sportello, dal momento che i costi gravano sugli enti locali. "La consigliera Croce interviene con l’unico obiettivo di creare, ancora una volta, disorientamento tra i cittadini con informazioni equivoche e parziali. Crediamo sia poco informata viste le tante inesattezze che dichiara – controbatte il sindaco –, una su tutte: il Tribunale di Terni non offre alcuna opportunità perché gli Uffici di prossimità dovrebbero essere sostenuti totalmente dai Comuni, che dovrebbero mettere a disposizione personale proprio oltre che una sede adeguata".
Tardani aggiunge che attualmente il Comune di Orvieto, che da tre anni a questa parte e nel bel mezzo della pandemia è stato ed è impegnato a risolvere le annose carenze di organico, non può garantire il servizio che viene richiesto, "perché non può permettersi di sottrarre personale agli uffici che si stanno adoperando a cogliere tutte le opportunità legate alla ripartenza, anche attraverso la gestione dei fondi Pnrr. E’ per questo - sottolinea ancora il sindaco – che, come la stragrande maggioranza dei Comuni dell’Umbria, non abbiamo potuto aderire alla richiesta". Il Comune orvietano ha prospettato al Tribunale di Terni la disponibilità a trovare un locale di proprietà comunale, ma chiedendo allo stesso Tribunale di potervi distaccare personale proprio.
Cla.Lat.