REDAZIONE UMBRIA

Troppo freddo nelle aule. Dal liceo Plinio il Giovane l’appello alla Provincia

Una manifestazione ha unito ragazzi, docenti e personale per chiedere l’ultimazione del cantiere e interventi immediati per "temperature tollerabili" .

Marta Boriosi, dirigente scolastica del Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello

Marta Boriosi, dirigente scolastica del Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello

I ragazzi del Liceo Plinio il Giovane meritano risposte e rispetto. Con una una manifestazione pacifica ma di grande sostanza, i ragazzi del polo liceale, con la dirigente scolastica Marta Boriosi, agli insegnanti e a tutto il personale, hanno chiesto alla Provincia di Perugia un miglioramento delle condizioni in cui si trovano a seguire le lezioni. Da qualche settimana, cioè da quando è iniziato il freddo invernale, i ragazzi che frequentano nella sede di viale Diaz, ma anche quelle che sono alla sede distaccata del Baldelli, soffrono il freddo e hanno difficoltà a stare in classe. "Il progetto iniziale – spiega la professoressa Boriosi – prevedeva la restituzione dell’intera struttura al 31 dicembre 2023: un rientro nei piani è avvenuto in data 11 settembre, successivamente i soggetti preposti ci hanno risposto che ci sarebbe stato un ritorno parziale a piano terra a fine ottobre e totale al 31 dicembre. Il 9 novembre la scuola ha chiesto aggiornamenti sul cronoprogramma e ci è stato risposto che entro fine anno sarebbero stati restituiti solo i locali al piano terra, ala destra. A tutt’oggi però non è avvenuto nulla di tutto ciò: questa è la causa prima dell’abbassamento temperature interne. La scuola ha adito le vie istituzionali senza risultati concreti, i pochissimi interventi effettuati sono stati inefficaci perché le temperature oscillano dai 10 gradi del corridoio ai 15-16 gradi nelle aule. Chiediamo perciò attenzione e cura, nonché rapidità nell’ultimazione del cantiere e, nel frattempo, interventi tampone per il freddo intollerabile". Le parole della dirigente scolastica sono supportate dal rappresentante degli studenti, Riccardo Pruscini: "Non ci sentiamo tutelati perché per noi è difficile stare in classe e seguire le lezioni. Al rientro dalle vacanze la situazione si è manifestata in tutta la sua gravità". Alla manifestazione erano presenti anche i rappresentanti d’istituto dei genitori, Carlo Nicastro e Romina Renghi, che hanno lodato quanto fatto dalla scuola in questo periodo di disagi dovuti alla ristrutturazione. Per il Comune è intervenuto l’assessore alle politiche scolastiche, Letizia Guerri: "Siamo sempre al fianco della comunità e dei nostri dirigenti scolastici, in particolar modo di ragazzi e ragazze che sono sempre al centro delle riflessioni. Se oggi il liceo ha manifestato il disagio è dovere dell’amministrazione essere qui per ascoltare e supportare: ci attiveremo nelle sedi opportune al fine di garantire il diritto allo studio".