
UMBERTIDE
Non capita spesso ma è bello quando capita: l’onestà fa ancora notizia. Ciò grazie ad una commerciante umbertidese, che trovato un portafoglio contenente 300 euro, invece di metterselo in tasca lo ha consegnato alla Polizia locale umbertidese. All’interno del portamonete nessun documento ma solo soldi, fatto che avrebbe potuto indurre più di qualcuno, in mancanza di una persona a cui restituire la somma, a tenersi i quattrini. Ma così non stato e ieri, giorno di San Sebastiano patrono del Corpo, la Polizia locale umbertidese ha potuto toccare con mano quanto i cittadini si fidino ancora della divisa.
"La legge – commenta il comandante della Polizia umbertidese maggiore Gabriele Tacchia - prevede che gli oggetti ritrovate debbano essere consegnati al Comune ove sono state rinvenute, perché possano essere restituite al proprietario se immediatamente identificabile, oppure affinché venga pubblicato un avviso sull’albo pretorio on line. La normativa prevede che in caso di denaro, chi ritrova la somma abbia diritto ad una piccola percentuale, sempre che venga identificato il proprietario". Tacchia ha apprezzato molto il gesto della commerciante, della quale sottolinea "il grande senso civico e l’onestà". Il comandante conclude: "Passato un anno dalla pubblicazione del rinvenimento di un oggetto - in questo caso il denaro - senza che sia rivendicato da un proprietario, ne è prevista la consegna a colui che l’ha ritrovato, purchè interessato ad entrarne in possesso".
Pa.Ip.