CRISTINA CRISCI
Cronaca

C’è pure la truffa del divano. Finge di pagare anziana ma le spilla 1.500 euro

La donna aveva messo in vendita on line il mobile. Un romano di 69 anni ha risposto all’annuncio e si è fatto accreditare i soldi. Scoperto e denunciato

Il luogotenente Fabrizio Capalti, comandante dei Carabinieri di Città di Castello

Il luogotenente Fabrizio Capalti, comandante dei Carabinieri di Città di Castello

Città di Castello (Perugia), 24 maggio 2023 - Praticamente un mago della truffa che, a 69 anni, è riuscito ad attirare nella sua rete un’anziana di Città di Castello che voleva vendere un divano su Internet e invece è stata derubata di mille e 500 euro. Ha dell’incredibile la vicenda accaduta il mese scorso a una signora tifernate che aveva messo un annuncio in un sito on line proponendo in vendita un complemento d’arredo di sua proprietà. Un acquirente si è dimostrato subito interessato: ha 69 anni, è di Roma, ma invece di acquistare la poltrona si è fatto accreditare dalla donna – con un abile stratagemma – ricariche su Postepay per un importo di circa mille 500 euro (quello che lui avrebbe dovuto pagare per l’acconto).

In pratica, il truffatore è riuscito a convincere la donna a recarsi a uno sportello automatico, l’ha guidata passo dopo passo nelle diverse procedure per farle effettuare un versamento, facendole credere che stesse ricevendo l’acconto per la vendita del divano. Un giochetto da mille 500 euro. Ovviamente l’uomo dopo aver ricevuto il denaro si è reso irreperibile: sparito dai social, sparito il contatto, sparita anche la compravendita dal sito.

La donna, a quel punto, ha sentito forte e chiaro l’odore di truffa. Perciò si è rivolta ai Carabinieri della Stazione di Città di Castello che hanno svolto una serie di indagini e individuato come presunto responsabile il 69enne di Roma. Quest’ultimo per l’operazione aveva utilizzato una scheda telefonica – intestata a un prestanome originario del Bangladesh – mentre la Postepay sulla quale erano confluite le indebite somme di denaro, era stata tempestivamente ‘smarrita’ per eludere le indagini.

Le verifiche dei Carabinieri, però, non si sono fermate qui. Il tracciamento telefonico e quello sul circuito del conto corrente postale hanno permesso ai militari dell’Arma di acquisire elementi investigativi utili a carico del sessantanovenne fino a scoprire che, nel tempo, aveva denunciato lo smarrimento di una decina di carte di credito a suo nome, probabilmente tutte utilizzate in precedenza per commettere simili raggiri. E stato dunque denunciato per il reato di truffa. Visto l’alto numero di casi i carabinieri di Città di Castello stanno attuando una serie di incontri con la popolazione "proprio per mettere in guardia la cittadinanza sul fenomeno delle truffe, i cui autori stanno affinando sempre più le loro metodologie con azioni spregiudicate ed estremamente efficaci". Come questo tentativo di ’truffa del divano’.