
Convinto di aver pagato, a buon prezzo, l’assicurazione per la proprio auto, è rimasto basito quando le forze dell’ordine a un controllo, gli hanno rivelato che la sua vettura era priva di qualsiasi copertura e doveva essere sequestrata. In realtà lui l’assicurazione l’aveva pagata, 350 euro versati a una fantomatica compagnia on line evidentemente inesistente. Così inesistente che il malcapitato ha dovuto pagare una multa di 866 euro poiché il veicolo non risultava affatto assicurato.
Insomma una truffa in piena regola costata cara a un ragazzo di 31 anni di Pietralunga che si è rivolto ai carabinieri per avere giustizia. I militari dell’Arma hanno ora denunciato due italiani di 55 e 35 anni residenti fuori regione che avrebbero utilizzato un noto sito web, per truffare il trentunenne che tramite il portale aveva chiesto un preventivo per assicurare la propria autovettura. Stabilito il prezzo, il giovane aveva provveduto a effettuare alcune ricariche su carte Postepay per pagare il costo della polizza (per un totale di 350 euro).
La sorpresa è stata però enorme quando fermato dopo qualche giorno per un controllo, si è visto sequestrare l’autovettura e comminare una sanzione di 866 euro poiché il veicolo non risultava assicurato. A quel punto preso dalla disperazione, al trentunenne non è rimasto altro da fare che rivolgersi ai carabinieri per denunciare quanto subito. Ai militari dell’Arma ha raccontato l’accaduto, riferendo i contatti avuti e i percorsi seguito per accedere all’assicurazione on line. I carabinieri, acquisiti gli elementi del caso in poco tempo, sono riusciti a individuare i due presunti truffatori, pluripregiudicati con precedenti specifici, che attraverso il sito erano riusciti a truffare l’altotiberino reo solo di aver tentato di acquistare la polizza con uno sconto apprezzabile.
Non è tutto. I carabinieri hanno anche scoperto "che il sito web in questione risultava già oggetto di segnalazione da parte dello stesso ‘Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni’, che lo aveva inserito in una lista di 22 siti irregolari". Sono tante le denunce che le forze dell’ordine si trovano a raccogliere per quanto riguarda le truffe on line, data anche la mole di traffico di compravendite che è cresciuta col periodo della pandemia quando tante persone, non potendo uscire di casa, hanno cercato di ottenere beni e servizi sul web. Molti ci sono riusciti senza problemi, qualcun altro no.