Perugia, 14 gennaio 2025 - La truffa e l'inganno viaggiano ancora più veloci sul web. Come in questi ultimi casi scoperti dai Carabinieri di Perugia, che hanno denunciato 5 persone. Finte vendite, ricariche telefoniche fasulle, parti meccaniche di automobili pagate a peso d'oro e mai arrivate a destinazione. I pirati dell'online hanno agito un po' in tutta l'Umbria. A Valfabbrica una 48enne, fingendosi figlia del denunciante, un 68enne del luogo, con il pretesto di dover acquistare un telefono cellulare, si faceva versare fraudolentemente 996 euro su una carta prepagata a lei intestata.
A Bevagna un 24enne, dopo aver inserito un annuncio sul web inerente alla vendita di cerchi in lega, si faceva accreditare da un 67enne del posto mediante bonifico la somma di 320 euro, non fornendo la merce oggetto della trattativa.
Un 20enne ed una 46enne, in concorso tra loro, inducevano un uomo residente a Pietralunga ad eseguire in loro favore un bonifico di 800 euro in relazione all’acquisto di un motore per un’autovettura pubblicizzato su un sito internet e mai arrivato a destinazione. A Bastia Umbra un giovane dopo aver contattato telefonicamente un coetaneo lo ha ingannato convincendolo ad effettuare due ricariche su un conto corrente a lui intestato per un importo di 2.000 euro, per poi rendersi irreperibile.