Soldi pubblici e trasparenza, l’opposizione chiede conto al Comune: "Il Comune trasmetta online il consiglio comunale e spieghi quei trenta mesi d’affitto senza aver mai utilizzato i locali". A Tuoro sul Trasimeno il sindaco Maria Elena Minciaroni viene invitato a rispondere su due punti. In particolare nell’ultima seduta dell’assise cittadina è stata discussa l’interrogazione del gruppo Impegno Comune Tuoro sul contratto di affitto stipulato nel maggio 2022 per un locale in via dei Fabbri, destinato al Centro di Aggregazione Giovanile (Cag) ma rimasto inutilizzato fino ad oggi.
"L’amministrazione – spiega l’opposizione - ha dichiarato di aver scelto questo locale per l’assenza di altre strutture comunali adatte. Tuttavia, anche dopo il completamento di questi interventi, il Cag non è mai stato spostato nel locale, che è così rimasto inattivo e utilizzato solo come deposito. L’amministrazione ora afferma di volerlo riservare a futuri progetti per i giovani, anche se al momento non ci sono certezze". E ancora, "abbiamo ribadito – aggiunge Impegno Comune - che, in questi 30 mesi, il canone di affitto è stato pagato senza che il locale fosse effettivamente utilizzato, sprecando risorse pubbliche. A questa osservazione, è stato risposto che la spesa rappresenta un investimento necessario in vista di possibili progetti futuri. Rimane il fatto che quei 30 mesi di affitto rappresentano risorse già perse per un progetto di cui ancora non abbiamo alcuna certezza". Secondo tema: la richiesta della trasmissione in streaming del consiglio comunale. Il sindaco ha risposto alla richiesta affermando: "L’amministrazione provvederà ad informarsi sui costi, modalità e funzionamento, compatibilmente con gli impegni prioritari dell’Area tecnica in questo momento di carenza di personale". "Da allora – fa presenta la minoranza – non abbiamo ricevuto ulteriori risposte. Abbiamo chiesto inoltre che le convocazioni del Consiglio comunale fossero esposte anche sulla bacheca esterna del Municipio per renderle più visibili ai cittadini. Tuttavia, l’amministrazione ha chiarito che, secondo il Regolamento del Consiglio comunale, le convocazioni saranno pubblicate solo all’Albo Pretorio online". Insomma l’amministrazione prende tempo sull’adeguamento tecnologico nell’era digitale".