Turismo a Perugia, la crisi di agosto: "Lavorare insieme per un attrattore . Il caldo pesa, ma non sia un alibi"

L’assessore comunale Fabrizio Croce analizza il forte calo dei visitatori nell’ultimo mese e mezzo "Eventi da spalmare e contatto con gli operatori. La Città del cioccolato può aiutare, però non in estate" .

Turismo a Perugia, la crisi di agosto: "Lavorare insieme per un attrattore . Il caldo pesa, ma non sia un alibi"

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L’intervista a La Nazione del presidente di Federlaberghi-Umbria, Simone Fittuccia, ieri era in bella vista sulla scrivania della sindaca Vittoria Ferdinandi. Un po’ preoccupata per il drastico calo di turisti che ha subìto Perugia nell’ultimo mese e mezzo: tra il 20 e 30% in meno, ha sentenziato il numero uno degli albergatori.

"Sì, ero a conoscenza della diminuzione degli afflussi – conferma l’assessore comunale al turismo, Fabrizio Croce – me ne hanno parlato gli operatori che ho incontrato proprio in questi giorni nei quali ho avviato diversi confronti. Ma devo dire che si era notato anche a occhio nudo che in centro c’erano molti meno turisti degli altri anni. Io farei però intanto un ragionamento a monte: bisogna infatti ricordare che almeno nel 2021 e ‘22 i dati erano un po’ drogati dal post pandemia, quando tanti turisti italiani sono rimasti nel nostro Paese; un fattore di cui anche l’Umbria ha beneficiato".

Croce concorda con Fittuccia che a Perugia manchi un attrattore forte, in grado di mantenere i numeri dei visitatori alti anche quando non ci sono grandi eventi. "Non è una novità questa – dice l’assessore – l’attrattore forte mancava lo scorso anno come negli anni precedenti. Diciamo pure che è una mancanza storica della città".

E allora? "Dobbiamo lavorarci, tutti insieme. Di sicuro gli eventi andrebbero spalmati meglio, non c’è dubbio. Anche perché quando si va in overbooking come con Umbria Jazz, gli operatori non è che ne beneficino così tanto: per dare risposte ai turisti hanno bisogno spesso di più personale e questo limita i guadagni e a volta peggiora il servizio. Poi dobbiamo migliorare l’accoglienza con un nuovo Ufficio turistico, le segnalazioni dei siti da visitare. Di cose da fare ce ne sono parecchie...".

Ma la città del Cioccolato può essere un attrattore? "Diciamo che è un elemento in più, anche se non so quanto d’estate con il caldo possa funzionare (non a caso Guarducci ha spostato a novembre Eurochocolate, proprio perché a ottobre le temperature sono quasi estive). Non sottovalutiamo altri fattori come ha detto Fittuccia: ci sono meno soldi e, aggiungo io, anche più opportunità per muoversi". Perugia, a onor del vero, ha sofferto come Gubbio e Spoleto, ma il proverbio ‘mal comune mezzo gaudio’ non consola. E il meteo-terrorismo? "Mi sembra un falso problema – conclude Croce – riguarda Perugia, ma anche molte altre città italiane: non cerchiamo alibi".

M.N.