Turismo ok, a macchia di leopardo. Boom di presenze anche straniere per Trasimeno, Assisi e Valnerina

Il presidente di Federalberghi-Confcommercio: "Perugia in leggero calo dopo la fine di Umbria Jazz . Compensano comunque i vacanzieri del Nord America, che hanno anche un’ottima manovra di spesa". .

Turismo ok,  a macchia di leopardo. Boom di presenze anche straniere  per Trasimeno, Assisi e Valnerina

Il Trasimeno è tra i comprensori più gettonati dai turisti. Sotto. Simone Fittuccia

PERUGIA

"Un ferragosto a macchia di leopardo con territori che spingono parecchio e altri meno. Ma in generale l’Umbria si conferma una meta molto appetibile anche come regione “satellite“ per i rientri da Nord a Sud dell’Italia". E’ positivo il giudizio di Simone Fittuccia, presidente di Federalberghi-Confcommercio, sull’andamento del comparto per l’estate 2024. Quanto ai territori più baciati dal sole delle presenze stanno andando molto forte Assisi, il Trasimeno e la Valnerina. "Finita Umbria Jazz – osserva l’imprenditore - abbiamo avuto un periodo di rilassamento, con la percentuale dell’incoming in diminuzione. L’extralberghiero invece sta performando con numeri molto importanti, grazie anche agli sport all’aria aperta e alle attrazioni paesaggistiche proposte in questi territori. Le città d’arte, come noto, in questo periodo sono un po’ in sofferenza, a parte Assisi, che scoppia di vacanzieri".

Secondo Federalberghi Perugia appena smontati i palchi del jazz ha un po’ sofferto. "Se vogliamo fare un primo bilancio – va avanti Fittuccia – siamo tornati alla stagionalità del 2019, discostandoci dall’esplosione del 2023". Ma che peso hanno i turisti stranieri sugli arrivi complessivi? "La componente italiana di sicuro è in calo. Tra l’altro ha un budget di spesa ridotto, mentre invece risponde molto bene quella straniera che compensa la mancanza dei turisti nei centri storici. L’Umbria infatti ha una percezione all’estero piuttosto consistente e viene scelta dai Nord americani, anche per soggiorni mediamente lunghi". A confermare quanto riportato da Fittuccia, i dati forniti dal Comune di Assisi, che parlano di un’occupazione media delle strutture ricettive pari al 90%: tutto esaurito nelle strutture extralberghiere - agriturismo e affitti brevi - mentre siamo circa all’80% negli hotel. Per i prossimi 2 anni è previsto un incremento di turisti dovuto alle ricorrrenze del Giubileo e dell’ottavo centenario delle morte di san Francesco. Detto questo, a prescindere da questi eventi straordinari Assisi e l’Umbria esercitano sempre un grande fascino. Ormai il “cuore verde“ è diventato tra le mete preferite dei viaggiatori contemporanei sia italiani che dall’estero.

Silvia Angelici