
Terence Hill, nei panni del prete-detective Don Matteo, mentre pedala per Spoleto
Spoelto (Perugia), 2 febbraio 2020 - La prova del nove è prevista per Pasqua, ma l’effetto Don Matteo potrebbe prolungarsi per tutta la stagione estiva. È quello che sperano gli operatori del settore turismo ed in particolare Con Spoleto (Consorzio albergatori) che ha contribuito insieme a Confcommercio e al Comune di Spoleto per ospitare le riprese della serie tv.
«Don Matteo fa bene a Spoleto, ma Spoleto è una città unica ed impreziosisce Don Matteo – afferma il presidente di Con Spoleto Tommaso Barbanera – i giornali già parlano dell’edizione 13, ipotesi che per il momento non abbiamo ancora preso in considerazione, ma saremmo comunque lieti di proseguire il rapporto con la produzione. Naturalmente se ne riparlerebbe per il 2021."
Il binomio Spoleto-Don Matteo sembra quasi imprescindibile e a confermarlo sono di dati auditel. Anche nella seconda e terza puntata si sono registrati oltre 6milioni di spettatori (share sopra al 25%). L’operazione per ospitare troupe ed attori della Fiction prodotta da Lux Vide ha richiesto un investimento di circa 200mila euro. Per dici settimane di riprese sono stati indispensabili circa cinquemila pernottamenti, messi da disposizione dalle strutture recettive cittadine. Oltre al Comune che ha investito 140mila euro (proventi della tassa di soggiorno) hanno attivamente collaborato all’operazione Don Matteo 12 anche la Fondazione Carispo e banca Desio. "Siamo fiduciosi che anche questa stagione della Fiction possa portare al nostro territorio importanti ricadute in termini di visibilità – afferma Barbanera - visto che a fronte dell’investimento e dell’impegno congiunto di tutti gli attori citati, in seguito alla messa in onda delle ultime stagioni della Fiction, le ricadute in termini di incremento delle presenze turistiche in città e nel territorio ed il conseguente rilancio delle attività commerciali del centro storico sono state quelle sperate".
Grazie anche a Don Matteo quindi anche nel 2020 dovrebbe essere confermato il trend di lieve crescita registrato nel 2019. La nota fiction con Terence Hill nei panni del prete detective però, secondo lo stesso Barbanera, non è sufficiente per riuscire a garantire un flusso turistico costante in tutti i dodici mesi dell’anno. I mesi di maggior sofferenza per settore del turismo sono novembre gennaio e febbraio. A confermare ciò sono molti ristoratori che proprio in questo periodo d minor affluenza turistica, hanno deciso di chiudere per ferie. Daniele Minni