REDAZIONE UMBRIA

Tutela dei minori: i Comuni battono cassa

L’Anci: "Abbiamo chiesto alla Regione di contribuire con un fondo di riserva"

L’Anci: "Abbiamo chiesto alla Regione di contribuire con un fondo di riserva"

L’Anci: "Abbiamo chiesto alla Regione di contribuire con un fondo di riserva"

"Abbiamo sottoscritto questo documento a tutela dei minori per chiedere alla Regionee al Governo di stanziare dei fondi per supportare i Comuni in questo difficile percorso". È quanto ha dichiarato Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria e sindaco di Deruta, nel corso della firma del protocollo. Al fianco di Toniaccini c’erano alcuni dei rappresentanti dei Comuni capofila delle 12 zone sociali dell’Umbria tra cui gli assessori Costanza Spera (Perugia), Luigina Renzi (Spoleto), Lorenzo Schiarea (Foligno), Lucia Rughi (Gubbio) e la funzionaria Katia Sposini (Assisi). "Si tratta di un tema particolarmente importante, centrale nell’agenda politico-amministrativa di tutti i Comuni: parlo del disagio degli under 18 che, per disposizione del Tribunale dei minorenni, vengono spesso affidati alle strutture protette. I sindaci hanno il dovere di agire per prevenire situazioni di disagio, per tutelare la dignità delle persone e soprattutto della famiglia. Noi lo facciamo con tutto ciò che abbiamo a disposizione, ma spesso le risorse economiche non sono sufficienti a soddisfare queste importanti esigenze. Chiediamo un fondo di solidarietà che possa sostenere e compartecipare alla spesa dei Comuni".

Per dare una misura della spesa che le amministrazioni comunali possono avere, l’assessore alle politiche sociali di Perugia, Costanza Spera, ha riportato che nel 2024 il Comune ha già speso 5 milioni di euro per il sostegno di diverse centinaia di minori.