REDAZIONE UMBRIA

Uccide la moglie e si spara. La comunità ricorda la coppia. Raccolte le testimonianze degli amici

La tragedia di Gualdo Tadino, domani sarà effettuata l’autopsia

GUALDO TADINO - Dopo lo stupore è il momento del dolore e della rabbia. Il femminicidio - omicidio di Eliza Stefania Feru, uccisa dal marito Daniele Bordicchia che poi si è sparato, ha lasciato sgomente le comunità che stanno ricordando i due. La comunità di Gaifana e Boschetto lunedì, ieri e oggi si riunirà per celebrare il Rosario per ricordare Daniele anche se tale momento, annunciato sui social dal padre di lui, Francesco, avrebbe suscitato anche una raffica di insulti che avrebbero costretto l’uomo a cancellare il post. I ricordi di Eliza sono affidati all’Istituto Serafico, dove la ragazza lavorava. Il giorno del dolore e del saluto per lei è stato quello di lunedì. Il tutto in attesa dell’autopsia sui due corpi, che sarà effettuata domani dal medico legale Luca Tomassini. Dall’esame dovrebbero emergere alcuni elementi ulteriori, come l’orario preciso in cui è stato commesso il crimine. La dinamica appare chiara: l’uomo ha ucciso con la pistola d’ordinanza la moglie che dormiva sul divano e poi si è sparato in camera da letto. La donna aveva lasciato la casa dopo il matrimonio ed era tornata da qualche giorno, decidendo evidentemente di dormire sul divano. Sull’atto di Daniele potrebbe anche esserci l’ombra della premeditazione, maturata nell’arco di qualche ora. L’orario scelto, un momento nel quale non c’era nessuno a casa, potrebbe avvalorare questa ipotesi. I Carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Gianpaolo Mocetti, hanno intanto concluso gli accertamenti raccogliendo le testimonianze di amici e parenti. Da qui emergono i "dissidi coniugali" ma nulla che lasciasse presagire il tragico epilogo. Altre verità dovrebbero emergere dai telefoni dei due, sequestrati dagli inquirenti. Di certo Eliza, che aveva confessato a qualcuno di soffrire l’atteggiamento possessivo del marito, non temeva Daniele. Nel frattempo il primo femminicidio del 2025 ha suscitato diverse reazioni, come quella dell’assessora regionale alle Pari opportunità, Simona Meloni: "Un fatto terribile – spiega Meloni - che deve interrogarci, come persone e come Istituzioni, a rafforzare tutte le reti di supporto contro la violenza sulle donne e tutte le opportunità di aiuto contro il disagio e le difficoltà mentali. La morte di Eliza e Daniele non è solo la morte di due persone, ma distrugge due famiglie e squarcia il velo su tante situazioni di apparente normalità, che invece nascondono il buio".

Alessandro Orfei