SAN VENANZO Aveva ucciso un cervo a colpi di fucile nell’area che ospita il Centro di recupero per animali selvatici ed esotici ed il Centro di accoglienza per agli animali confiscati, gestito nella zona di Formichella sul monte Peglia dal reparto carabinieri biodiversità. Responsabile un uomo residente a San Venanzo, ripreso dalle fototrappole installate nell’area protetta che lo hanno immortalato mentre entrava, armato di fucile, nll’area protetta dopo aver scavalcato la recinzione, avendo verificato la momentanea assenza del personale di sorveglianza. L’uomo ha dato la caccia ad un esemplare di cervo femmina dopo averlo inseguito e aver terrorizzato con i colpi di fucile anche gli altri quattro cervi della riserva. Una volta abbattuto il povero animale, il cacciatore di frodo ha atteso poche ore per poi fare ritorno sul posto insieme ad un complice residente ad Orvieto con il quale hanno prelevato l’animale, trascinandolo via con un fuoristrada a cui lo avevano legato con delle cinghie. I due non avevano però fatto i conti con le fototrappole. A distanza di una settimana dall’episodio, i militari lo hanno identificato e hanno trovato tracce dell’animale nella sua proprietà al termine di una perquisizione. Il cacciatore è stato denunciato per i reati di uccisione di animale e furto aggravato in area demaniale..
CronacaUccide un cervo nel Centro di recupero gestito dai carabinieri