DANIELE MINNI
Cronaca

Uccisa in casa dal marito. L’assassino chiede di parlare ancora col pm

L’avvocato difensore Luca Maori: "E’ pronto a chiarire alcuni aspetti del delitto". Restituita alla famiglia la salma di Laura Papadia. A Palermo i funerali.

L’abitazione del delitto

L’abitazione del delitto

"Gianluca Romita è pronto a chiarire alcuni aspetti davanti al pm". Così l’avvocato Luca Maori che difende il 57enne, accusato dell’ omicidio volontario della moglie Laura Papadia, rinvenuta dalla polizia priva di vita nell’appartamento di via Porta Fuga. Alla vigilia del funerale della donna l’uomo, reo confesso, rimane recluso al carcere di Maiano ed è pronto per essere nuovamente ascoltato dal pm per ricostruire la mattina del delitto. "Ho avuto un lungo colloquio con lui – afferma il legale, – di quella mattina preferisce non parlare, devo prendere cognizione degli atti ma penso si possa escludere ogni ipotesi di premeditazione". Diversa l’opinione dei familiari della donna a cui proprio ieri è stata restituita la salma, dopo l’esame autoptico, durato più del previsto. Già da ieri pomeriggio gli amici spoletini ed i colleghi di lavoro hanno potuto dare l’ultimo saluto a Laura alla casa funeraria “Amen“, a piazza d’Armi, dove la salma rimarrà fino alle 11 di oggi per poi essere trasportata a Palermo dove, presumibilmente già domani, si dovrebbe celebrare il funerale. Anche a Spoleto, come annunciato dall’amministrazione comunale anche in occasione della fiaccolata del 29 marzo in piazza del Municipio, sarà lutto cittadino con le bandiere a mezz’asta. La famiglia intanto continua a seguire da vicino le vicende giudiziarie e si è affidata all’avvocato Filippo Teglia. A dare l’ultimo saluto alla 37enne siciliana domenica arriveranno a Palermo motociclisti da tutta le regione per sensibilizzare la popolazione sul dramma del femminicidio e per esprimere vicinanza al padre di Laura, anche lui grande appassionato delle due ruote.