LUCA FIORUCCI
Cronaca

Uccise in Regione, l’omaggio della città: "Margherita e Daniela donne straordinarie"

Cerimonia al Broletto. La presidente Proietti: "Continueremo a ricordarle anche attraverso le borse di studio"

La toccante cerimonia al Broletto

La toccante cerimonia al Broletto

"La malattia mentale va affrontate e curata, non può e non deve essere sottovalutata". È l’appello di Elisabetta Mancini che alla strage del Broletto è sfuggita per pochi attimi. Era la collega di stanza di Margherita Peccati e Daniela Crispolti, uccise il 6 marzo di 12 anni fa da Andrea Zampi, imprenditore perugino con problemi psichici che era riuscito a entrare armato nel palazzo della Regione Umbria, raggiungere la stanza delle due vittime e fare fuoco, in un delirio che voleva le dipendenti pubbliche responsabili dei suoi problemi finanziari. In particolare, secondo quanto venne ricostruito dalle indagini, l’uomo avrebbe voluto vendicare il mancato accreditamento come organo di formazione della sua attività. Zampi, dopo aver ucciso Margherita e Daniela, si era tolto la vita.

Ieri, all’ingresso del palazzo del Broletto, la cerimonia in ricordo delle due dipendenti uccise alla presenza della presidente della Regione, Stefania Proietti, della presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Sarah Bistocchi, dei membri Giunta e dei direttori regionali. Presente anche un consistente numero di colleghi che si è stretto ai loro familiari. "Margherita e Daniela – ha detto la presidente Proietti - sono state due straordinarie collaboratrici del nostro ente, ma erano anche due straordinarie donne. Ci stringiamo, così come siete intorno a me, intorno alle loro famiglie, che qui devono sentirsi a casa e vogliamo far vivere il ricordo di Margherita e Daniela in quella che era la loro attività di ogni giorno. Ogni persona che entra in questo nostro ente per ricevere un servizio, per rivolgersi ai nostri uffici, per chiedere un sostegno, un aiuto, per rivolgersi al proprio ente regionale, attraverso questa targa vede i loro nomi. Hanno dato l’esempio più alto, quello di chi ha dato la vita, ma loro, ne abbiamo testimonianza diretta, sul posto di lavoro erano sempre disponibili, qui accoglievano, sorridevano, andavano presso le aziende, presso gli istituti: in questo modo ce le raccontano Margherita e Daniela".

"Vogliamo riprendere con forza – ha concluso la presidente Stefania Proietti – una bellissima iniziativa portata avanti già da diversi anni anche dai loro colleghi delle loro colleghe, per ricordare Margherita e Daniela. Una borsa di studio rivolta a giovani che svolgano una tesi di laurea sull’innovazione nella pubblica amministrazione. Abbiamo ripreso in mano quel bando proprio alcuni giorni fa, affinché a questo momento di ricordo nel dolore continui ad affiancarsi un altro momento di ricordo nella speranza di uno sguardo nuovo rivolto al futuro".